Brigida Vicinanza
Una questione quella dei posti letto che non si riesce a risolvere. A porre l’accento nei giorni scorsi sul caso dell’ospedale della Costa d’Amalfi a Castiglione di Ravello è stato il dottor Mario Polichetti, della Fials Medici, che ancora una volta ha posto l’accento sui disagi dell’unico presidio ospedaliero presente in costiera amalfitana. Con l’arrivo della stagione estiva, come ogni anno, si rischia davvero grosso, tra reparti non funzionanti, dipendenti che mancano (nonostante le poche assunzioni fatte nei giorni scorsi) e sopratutto un pronto soccorso difficile da raggiungere, ma ancora di più con la carenza dei posti letto, a cui ancora non si è trovata soluzione, nonostante le “promesse”. E proprio sulla difficoltà di raggiungere dalla costiera il presidio ospedaliero di via San Leonardo, c’è chi punto il dito o almeno spera di riuscire a trovare una soluzione prima che sia troppo tardi. I collegamenti in costiera risultano difficili e la carenza di posti letto a Castiglione di Ravello non aiuta. L’unico modo per trasferire chi arriva in pronto soccorso e ha bisogno di essere ricoverato è quello su ruota (quindi con le ambulanze preposte), ma in estate la viabilità è da bollino rosso. Il tutto è “condito” proprio dalla mancanza del reparto di diagnostica nel presidio ospedaliero a Ravello. Ma ancora nessuno è riuscito a trovare una soluzione adatta al problema. Altro “cruccio” è la sanità nel cilento che ad oggi pare essere in cattive acque. Già Polichetti si era chiesto se era possibile almeno pensare ad un trasporto tramite elicottero per chi doveva essere trasferito dai presidi ospedalieri al Ruggi. Ma nessuna risposta. Intanto l’estate avanza e con il flusso di turisti nelle due costiere, sarà difficile trovare una soluzione.