Tiziano Sica in campo con Marchese: «Solo per passione, non ho bisogno della poltrona» - Le Cronache
Pellezzano Provincia

Tiziano Sica in campo con Marchese: «Solo per passione, non ho bisogno della poltrona»

Tiziano Sica in campo con Marchese: «Solo per passione, non ho bisogno della poltrona»

Un leghista doc nella lista del candidato sindaco di Pellezzano Libera, Claudio Marchese. Si tratta di Tiziano Sica, coordinatore provinciale della Lega giovani di Salerno, pronto a scendere in campo per il bene della sua comunità. «Ho deciso di candidarmi al consiglio comunale perché credo fortemente nel progetto politico di Claudio Marchese e credo che Pellezzano meriti una seconda occasione. Nessuno più di Marchese può rappresentare e portare a termine gli obiettivi che vogliamo – e dobbiamo – realizzare per il bene di Pellezzano», ha dichiarato Sica. Una scelta, la sua, fatta di comune accordo con il coordinatore provinciale Mariano Falcone e Cristian Santoro, coordinatore cittadino: «Abbiamo ragionato a fondo, prima di dare la disponibilità a scendere in campo in questa tornata elettorale. Un Comune commissariato ha bisogno di ripartire e noi dobbiamo ripartire dai giovani, evitando ove possibile di arginare questo dilagante fenomeno dei cosiddetti cervelli in fuga». E a chi lo accusa di essere passato dalla parte di Marchese dopo lo stop di Morra, non lascia spazio ai dubbi: «La Lega, fin da subito, ha detto no a Morra. Non possiamo essere nella lista di un candidato sindaco tesserato con il partito democratico. Fin da subito ho detto che piuttosto avrei fatto un passo indietro. Non ho bisogno della poltrona». Per Claudio Marchese e i suoi la campagna elettorale è ormai entrata nel vivo e non pochi sono gli appuntamenti elettorali con i cittadini: «Sentiamo la necessità di far comprendere ai cittadini che il nostro è un programma valido, fattibile. Siamo accanto alle persone perché è da loro che bisogna ripartire, dalle loro difficoltà». E su Giuseppe Pisapia, ufficialmente escluso dalla campagna elettorale, dice: «L’esclusione di Pisapia, per quanto facilmente prevedibile dopo la decisione del Tar.