Lega, Cantalamessa: «Per noi contano solo i cittadini» - Le Cronache
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Lega, Cantalamessa: «Per noi contano solo i cittadini»

Lega, Cantalamessa: «Per noi contano solo i cittadini»

Erika Noschese

«Non pensiamo ai sondaggi ma ai cittadini. Li stiamo ascoltando e stando per strada ci rendiamo conto dei tanti consensi che stiamo ottenendo sul territorio, sia nei confronti dell’onorevole Pina Castiello su Aversa sia per quanto mi riguarda a Torre. preferisco ascoltare le persone piuttosto che vedere i sondaggi». Parla così il coordinatore regionale della Lega- Salvini Premier, Gianluca Cantalamessa, in seguito ai sondaggi pubblicati nella giornata di domenica dal nostro quotidiano Le Cronache. Secondo LabParlamento che sintetizza vari sondaggi pubblicati nelle ultime settimane, infatti, Pina Castiello e Gianluca Cantalamessa sarebbero ad un passo dal Parlamento, ottenendo un discreto risultato, stando alle preferenze degli elettori che li vedono candidati nei loro collegi. Se i sondaggi dovessero risultare veritieri, infatti, la Lega potrebbe strappare deputati in ogni collegio. Anche Salerno è accreditata per la conquista di un posto a Montecitorio, proprio grazie alla candidatura di Cantalamessa, che risulterebbe vincente anche a Napoli città. Situazione identica per l’onorevole Castiello che potrebbe ritornare in Parlamento dopo il 4 marzo.  Intanto, a Salerno la scelta dei candidati sembra ancora non andar giù ai tanti simpatizzanti di Matteo Salvini e agli stessi militanti in quanto tra i candidati spiccano nomi dal nord Italia. Poco dopo la consegna delle liste, infatti, il partito di Matteo Salvini ha iniziato a perdere quota e militanti. Il primo – di una lista che sembra allungarsi sempre di più – a dire addio alla Lega, a Salerno, è stato il sindaco di San Cipriano Picentino Gennaro Aievoli, dato per favorito tra le varie candidature. Aievoli, va ricordato, ha deciso di ritirarsi dalla corsa verso il Parlamento dopo aver scoperto di non essere più capolista ma, addirittura, il suo nome era scivolato in terza posizione. Una battaglia persa in partenza, dunque, che proprio non è piaciuta al primo cittadino del comune picentino. “Salvini e la Lega hanno raccontato solo ‘balle’ al Sud. Non hanno alcun interesse per il nostro territorio se non quello di strumentalizzarlo per le ambizioni personali di Salvini e per far eleggere candidati del Nord nel Sud. Basta pensare a ciò che è accaduto in Campania dove la Lega si è permessa di calpestare la territorialità preferendo sei candidati del Nord a quelli del territorio e dimostrando il suo vero volto: quello di un partito che resterà sempre proiettato alle questioni del nord, complice anche una classe dirigente nelle Regioni del Sud incapace e inadeguata”, aveva scritto Aievoli a pochi giorni dall’addio al partito e ai suoi compagni di partito. Dopo di lui tanti sono stati i militanti che hanno scelto di lasciare il partito di Salvini, non senza risparmiare accuse ai coordinatori cittadini e regionali a cui avrebbero più volte chiesto di motivare le loro scelte ma, a quanto pare, senza essere soddisfatti. Del resto, il dubbio può essere lecito: perchè al sud, con tanti militanti che hanno avanzato la loro candidatura, si punta su volti del nord, sconosciuti ai più? Forse, per ottenere consensi? A quanto pare, scelta più sbagliata non poteva esserci. E se i sondaggi portano Cantalamessa direttamente tra i banchi del Parlamento, dopo il 4 marzo a Salerno la Lega potrebbe aver bisogno di rinforzi per portare a termine le iniziative intraprese sul territorio. O forse no. Potrebbero puntare tutto sul famoso proverbio: “pochi ma buoni”. Al momento, le acque sembrano essersi calmate ma non si escludono altri colpi di scena.