«Alfieri? Non decidiamo noi il delegato» - Le Cronache
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«Alfieri? Non decidiamo noi il delegato»

«Alfieri? Non decidiamo noi il delegato»

E’ scontro aperto in Forza Italia dopo la partecipazione di Franco Alfieri al premio promosso da un consigliere comunale di Battipaglia. Ed è proprio l’organizzatore, Valerio Longo, dopo le polemiche, a chiarire quanto accaduto: «Vengono a farci la lezione sulla presenza dell’ex sindaco di Agropoli Franco Alfieri all’iniziativa intitolata a Ezio Longo. Come se gli organizzatori della manifestazione potessero scegliere il nome del delegato della Regione». Poi l’attacco a Gaetano Amatruda, il primo a sollevare domenica il caso: «Se la memoria non mi inganna il signor Gaetano Amatruda è lo stesso che all’indomani delle ultime elezioni regionali con specifiche dichiarazioni ai giornali e in tv affermava la necessità di riunire tutti i socialisti in un laboratorio politico che avrebbe trovato la sintesi nel sostegno alla candidatura a sindaco Enzo Napoli, allora facente funzione di Enzo De Luca. Ci vuole davvero una bella fantasia per strumentalizzare politicamente una iniziativa culturale (Premio Ezio M. Longo), promossa da un’associazione socio- culturale e patrocinata gratuitamente da Regione, Provincia, Comune di Battipaglia e un istituto di credito, per cercare di rincorrere unicamente posizioni utili nelle liste elettorali». Sulla stessa lunghezza d’onda, Mario Capo: «Quando si poteva impedire ad Alfieri di mettere le mani sul comune di Agropoli e il centro destra aveva la realistica aspettativa di governare la città; quando abbiamo combattuto da soli e mani nude quello che già era diventato il sistema Alfieri; quando abbiamo chiesto attenzione per rendere palese la restrizione di democrazia che avveniva nel comune di Agropoli; quando abbiamo gridato aiuto per rafforzare il contrasto ad una enorme fabbrica di clientele che stava assumendo dimensioni sempre più grandi; quando abbiamo cercato in tutti i modi di far comprendere che la chiusura dell’ ospedale di Agropoli oltre ad essere ingiusta per i cittadini assumeva una rilevanza politica molto più ampia rispetto al territorio circostante e che bisognava superare e rimediare agli errori “normativi” prodotti dalle gestioni precedenti senza trincerarsi dietro le decisioni già assunte. Non abbiamo trovato negli Amatruda e nei Caldoro attenzione alle nostre osservazioni. Siamo stati trattati con superficialità pensando erroneamente che Agropoli fosse un paesino al quale non dare neanche un minuto di attenzione o che le nostre fossero beghe di paese». «Piaccia o no – prosegue Capo riferendosi alla contestata manifestazione – Alfieri rappresentava la Regione Campania e tra istituzioni sullo stesso palco ci si saluta dandosi la mano. Alfieri non e’ un fenomeno da baraccone. Il sistema “fritture” e’ l’esercizio scientifico e pervicace del potere per fini clientelari. Non lo si combatte a chiacchiere ma lavorando e governando per i cittadini e liberando il territorio dalle condizioni che lo rendono assoggettabile e vittima di questi poteri». La replica arriva da Luca Lamberti dell’associazione Andare Avanti e Davide Scermino di Forza Italia. Il primo, simpatizzante forzista, sui social aveva lanciato la polemica su Alfieri a Battipaglia. Insieme e con altri, interni ed esterni a Forza Italia, sono promotori di una azione di rinnovamento all’interno di Forza Italia. «Forza Italia Salerno ha perso la rotta. Il coordinatore provinciale perde una occasione per fare chiarezza e rilanciare sulla politica e contro il sistema De Luca». «Il coordinatore consente la rissa e – aggiungono i due -non interviene per condannare comportanti poco chiari e troppo timidi verso il sistema di potere deluchiano. I suoi riferimenti su Battipaglia ed Agropoli, che immaginiamo avranno con lui concordato la linea, confondono Bassolino con Caldoro, le provocazioni con le proposte, le coincidenze con gli inviti. È questa confusione che condanna Forza Italia Salerno alle sconfitte. Le disordinate reazioni di Mario Capo e Valerio Longo meritano una attenta valutazione del coordinamento provinciale. Chi invita Alfieri, legittimando, e senza smentirlo quando fa riferimento a questa circostanza fa un danno a Forza Italia». «Intervenga il coordinatore per recuperare un clima di serenità e per tornare alla politica. Per non consegnare anche Battaglia ai deluchiani. La situazione salernitana sempre peggiore, serve una scossa» concludono.