Pina Ferro
Gli negano un finanziamento e, per questo minaccia con una pistola il promotore finanziario che aveva fatto da intermediario. In manette è finito l’operaio salernitano David Milone di 31 anni. L’uomo, attualmente detenuto ai domiciliari, è stato ammanettato a Mariconda, quartiere periferico di Salerno, dai carabinieri della compagnia di Battipaglia diretti dal maggiore Erich Fasolino. L’arresto è avvenuto martedì scorso intorno alle 13. Le accuse per Milone sono di minacce, porto abusivo di arma comune da sparo e ricettazione. I carabinieri, a seguito della denuncia sporta da un promotore finanziario di Eboli per una serie di atti intimidatori compiuti da David Milone, anche con l’uso di una pistola, per un finanziamento promessogli ma mai erogatogli da un istituto di credito di Bellizzi. Presso la banca in questione era stato presentato dal promotore che poi ha subito le minacce. Per Milone l’intermediario era il responsabile del mancato finanziamento promesso. Raccolta la denuncia i mili- tari del maggiore Fasolino hanno bloccato il 31enne nei pressi del bar Mancini al Parco Arbostella, dove Milone e il promotore finanziario avevano avevano fissato un appuntamento per discutere nuovamente del prestito. Nel corso della perquisizione della Fiat Multipla di Milone, i militari diretti hanno trovato, nascosta nel vano portaoggetti, una pistola calibro 9, con matricola abrasa e completa di caricatore contenente 13 cartucce calibro 9×21, perfettamente funzionante. Espletate le formalità di rito, David Milone è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.