di Andrea Pellegrino
Gaetano Fasolino, già senatore e presidente della Repubblica ricorda con affetto Vincenzo Giordano. «Era un sindaco – ricorda – che da Mercatello a Palazzo di Città andava in autobus. Ricordo che quando andavo a casa sua, lui era sempre nel cortile del palazzo della sua cooperativa con quattro amici a giocare a carte napoletane». E sull’esperienza politica racconta: «Fu lui che mi incitò a propormi presidente della Provincia di Salerno». «Uno dei migliori sindaci di Salerno», dice l’ex senatore di Forza Italia che sostiene con «convinzione» la proposta di Cronache di intitolare al sindaco socialista una strada o una piazza della città. «Credo che si renda omaggio – dice – ad una persona di alta qualità, seria, determinata e pragmatica. Una persona che andava subito al sodo. Certo – prosegue Fasolino – che aveva anche i suoi nemici ma la sua amministrazione ha lavorato bene. Tant’è che ha fatto ottenere i finanziamenti più significativi». Giordano in cima alla classifica dei «miglior sindaci», anche per Michele Ragosta, un tempo assessore proprio di quella giunta, oggi deputato di Sel: «E’ giusto che la città gli dia un riconoscimento. Ad oggi non ha avuto neppure una degna sepoltura nel cimitero della città. Sono favorevole all’iniziativa e penso che De Luca o chi verrà dopo di lui possa rapidamente provvedere all’intitolazione di una strada o una piazza a Vincenzo Giordano». Dai banchi consiliari il sostegno alla proposta giunge da Roberto Celano (Fratelli d’Italia) e dai consiglieri comunali di maggioranza Augusto De Pascale e Marco Petillo, quest’ultimo storico esponente socialista cittadino. «Giordano ha pagato colpe non sue», dice De Pascale: «Credo che si possa intitolare anche la strada dove lui ha vissuto». «Importante, ma non soltanto con un’intitolazione – dice Marco Petillo – ricordare sempre l’onestà e la rettitudine morale e politica di Vincenzo Giordano e la svolta urbanistica che ebbe la città con la sua amministrazione». «Bene l’idea dei giovani socialisti di dedicare a Giordano la Lungoirno», dice Vincenzo Pedace, segretario provinciale dei Giovani Democratici: «Penso sia giusto per la città di salerno ricostruire il suo rapporto con il passato ante-De Luca. È un giusto riconoscimento verso un salernitano illustre e un politico importante per la storia della città e dei partiti salernitani». Sì alla proposta Cronache, anche da Lorenzo Forte, ex consigliere comunale e già presidente della commissione cultura: «Pur appartenendo ad un’altra parte politica, ritengo che Giordano sia stato una persona che ha dato segnali forti, con una cultura ambientale abbastanza marcata. Anche l’approccio con la città era leale e semplice. E’ stato un sindaco importante, il primo alla guida di una giunta laica e di sinistra».