di Filippo Attianese
Amichevole di lusso per la Nocerina di mister Gaetano Fontana: al San Francesco i molossi ospitano l’Avellino in una sfida utile per saggiare la condizione del gruppo in vista dell’avvio della stagione regolare; gara importante anche per gli irpini, a quattro giorni dal debutto in B contro il Novara. Consueto 4-4-2 per l’undici rossonero: tra i pali c’è Gragnaniello protetto da una difesa a quattro con Cremaschi e Rizza esterni, De Franco e Romito al centro. A centrocampo Ficarrotta e Lepore sulle corsie laterali, Palma e Remedi al centro; in avanti Malcore ed Evacuo. L’Avellino risponde con l’ormai canonico 3-5-2; in campo dal primo minuto Terracciano tra i pali, ex di turno; difesa a tre composta da Bittante, Peccarisi ed Izzo. A centrocampo Millesi e Dia Pape agiscono sulle corsie laterali, D’Angelo, Massimo ed Angiulli in mezzo; in avanti Castaldo ed Herrera. A dispetto della differenza di categoria è la Nocerina a sfiorare il gol dopo appena quattro minuti: l’errore di Bittante da via libera a Malcore che da buona posizione spara su Terracciano in uscita; la risposta dell’Avellino arriva al decimo con Castaldo che serve un gran pallone ad Herrera che si fa ribattere la conclusione in angolo. Ma la Nocerina è pimpante ed all’ennesimo affondo trova il vantaggio: grande azione di Cremaschi sulla corsia destra ed assist al centro per l’accorrente Malcore che a porta vuota insacca. La gara vive una fase di stanca in cui l’Avellino si fa preferire sul piano del palleggio ma non va oltre una conclusione di Massimo dalla distanza, bloccata da Gragnaniello, ed una di Castaldo, ben respinta dall’estremo difensore di casa; più pericolosa la Nocerina che punge con una conclusione di Ficarrotta, ben servito da Evacuo, che sorvola la traversa. Nel finale di primo tempo l’Avellino prova a rendersi pericoloso con un tiro di D’Angelo, deviato in angolo, e con un colpo di testa di Herrera, parato da Gragnaniello. In avvio di ripresa Rastelli manda dentro prima De Angelis, Pisacane ed Arini, poi Fabbro, Soncin e Zappacosta; Fontana risponde inserendo Hottor, Paz e Cristofari. I tanti cambi spezzano il ritmo ed i primi pericoli sono di marca irpina: Herrera innesca il nuovo entrato De Angelis che da pochi passi centra la traversa, poi è Arini ad impegnare severamente Gragnaniello. Si susseguono i cambi e le squadre inevitabilmente perdono i riferimenti tattici e si allungano: Papa Die sfiora il gol su assist del solito De Angelis mentre dal lato opposto è Lepore a chiamare il portiere irpino alla parata importante. A dieci dal termine arriva anche il raddoppio rossonero: sugli sviluppi di un angolo Lepore controlla, supera con una finta il diretto avversario ed insacca con un tiro a giro perfetto facendo esplodere il San Francesco. L’Avellino prova a reagire nel finale mentre l’arbitro concede cervelloticamente sette minuti di recupero: al termine festeggia la Nocerina che regala una vittoria prestigiosa al suo pubblico.
Il tabellino
NOCERINA-AVELLINO 2-0
NOCERINA (4-4-2): Gragnaniello (17’ st Falcone); Cremaschi, Romito (17’ st Kostadinovic), De Franco, Rizza (23’ st Scuotto); Ficarrotta (13’ st Paz), Palma (13’ st Cristofari), Remedi (5’ st Hottor), Lepore; Malcore (34’ st Simonetti), Evacuo (17’ st Tozzi). All.: Fontana.
AVELLINO (3-5-2) Terracciano; Bittante, Peccarisi (11’ st Fabbro), Izzo (1’ st Pisacane); Millesi (11’ st Zappacosta), D’Angelo (1’ st Arini), Massimo (11’ st Soncin), Angiulli (16’ st Schiavon), Dia Pape (24’ st De Vito); Herrera (26’ st Galabinov), Castaldo (1’ st De Angelis). A disp.: Di Masi, Catania, Damo. All.: Rastelli.
ARBITRO: Cangiano di Napoli.
RETI: 11’ pt Malcore (N), 36’ st Lepore (N)
NOTE: Spettatori 1000 circa di cui un centinaio da Avellino. Ammoniti: Cremaschi (N), Schiavon (A). Angoli: 5-2 per l’Avellino. Rec.: 1’ pt ; 7’ st.
Top e Flop
Top – Cremaschi: il migliore in campo per distacco; gioca una gara sontuosa sulla corsia di competenza, confeziona l’assist per la prima rete dei molossi e si adatta anche nel ruolo di laterale sinistro nella ripresa.
Flop – Castaldo: al ritorno al San Francesco non incide nella veste di ex; prova qualche conclusione dalla distanza ma i fischi lo inibiscono ed al termine della prima frazione Rastelli lo lascia in panchina.