di Francesco Barbato
Il C.I.F (Centro Italiano Femminile) Provinciale di Salerno, uno dei più antichi d’Italia, a seguito dei recenti fatti di cronaca, con gli stupri operati da giovani nell’Agro nocerino sarnese prima e nel Cilento poi ha espresso lo sdegno verso gli episodi di violenza compiuti, ma anche alle successive violenze verbali che hanno fatto da cornice agli terribili eventi, Il Cif definisce degrado socio – culturale il vortice in cui si sta inabissando la società contemporanea: il problema della violenza sulle donne è un problema sociale, che riguarda l’educazione e la formazione delle giovani generazioni. In tal senso le donne del Cif, impegnate nella loro lotta da più di settant’anni, sono convinte che la rotta da seguire non sia quella dell’inasprimento delle pene, ma un intervento deciso sull’educazione delle giovani generazioni, nella convinzione che la formazione della persona debba fondarsi sulla lotta ad ogni tipo di discriminazione e la promozione, ad ogni livello, del rispetto della persona, senza distinzioni di alcun genere. Partendo da questa spinta di rinascita sociale, il Cif provinciale di Salerno, assieme a quelli comunali di Salerno, Nocera Inferiore, Eboli, Battipaglia, Minori, Baronissi, si è impegnato da molti anni in diverse direzioni, con corsi di educazione nelle scuole e corsi di educazione alla genitorialità. Viene messo a disposizione anche il Centro Ascolto Donna, che opera presso la Caritas Diocesana di Salerno, il quale offre un supporto ed un aiuto alle vittime di violenza. Viva la collaborazione anche con l’Associazione “A Voce Alta Salerno”, che mette in campo le proprie competenze per opporsi alla mentalità che genera la violenza.