Di Adriano Falanga
Palazzo Mayer meglio di un giallo di Agatha Christie. I nodi da sciogliere sono diversi, a partire dalle recenti dimissioni rassegnate, come quelle di Antonio Mariniello, presidente della Stu, e quelle revocate, come quelle di Alfredo D’Ambruoso, comandante dei Vigili Urbani. Pensavamo di saperne di più nel consiglio comunale di mercoledi sera, ma un’opposizione poco attenta (e pure presente) ha preferito non infierire. Ultimo capitolo della saga è la verifica ispettiva dei funzionari del Ministero dell’Economia e delle finanze (Mef) che ha redatto un’interessante relazione di cui però non si ha traccia. Sul documento vige il più stretto riserbo da settimane, poi Pasquale Aliberti, incalzato da una interrogazione del Pd, ha riconosciuto la presenza di questo dossier, accennando solo qualche contenuto, senza però portarla in aula, tantomeno consegnarla ai consiglieri comunali. Nel dossier vengono passati al setaccio tutti gli incarichi del Comune negli ultimi tre anni, sono state fatte numerose prescrizioni e segnalazioni di criticità gravi, tanto che Palazzo Mayer è stato richiamato dal Ministero a mettersi in regola rispetto alla stabilizzazione dei precari ed anche sugli incarichi e l’uso di personale a tempo determinato. Di più non è dato sapere. “Gravissimo che si è taciuto sull’esistenza di tale rapporti alla vigilia di argomenti decisivi inerenti il bilancio che a breve dovrà essere approvato – spiega Marco Cucurachi, Pd – Ora bisogna leggerla, analizzarla e verificare se ci sono responsabilità gestionali e da parte di chi aveva l’obbligo di comunicazione ai consiglieri comunali. Altrettanto grave che il Dirigente del Servizio Finanziario e l’assessore al Bilancio non abbiano riferito in materia. Dove era nascosta questa relazione?”. Si appella alla mancata trasparenza Mario Santocchio, Fdi: “ho fatto richiesta di accesso agli atti, senza esito alcuno. Si vocifera come poi ha dovuto confermare anche il Sindaco, che gli ispettori hanno fatto molte contestazioni che vanno dalla gestione dei residui attivi ai dirigenti e alle società partecipate. Tutti temi che in questi anni abbiamo più volte contestato”.