E’ trascorso quasi un anno dal decesso di Annamaria Donadio al Policlinico Federico II di Napoli. La donna morì per banale intervento alla tiroide. Successivamente fu aperta l’inchiesta da parte della Procura di Salerno. La famiglia della donna, assistita dall’avvocato Scarpetta, attende da mesi di conoscere l’esito della perizia disposta dal pubblico ministero (pubblico ministero Pavani). La consulenza sembra sia stata depositata a fine ottobre ma dell’accertamento, fino a questo momento, non c’è traccia nonostante i numerosi solleciti del legale di fiducia della famiglia Donadio (l’autopsia fu seguita dal dottor Luigi Mastrangelo quale consulente di parte). Tre i medici indagati per il decesso della donna. Si tratta dei componenti dello staff che ha eseguito l’operazione. A guidare l’equipe il professore Giovanni Docimo, del reparto di chirurgia generale della Sun. Annamaria Donadio – poliziotto in servizio presso la questura di Salerno e madre di cinque figli – era stata ricoverata nella giornata di lunedì presso il policlinico di Napoli per sottoporsi ad un’operazione chirurgia alla tiroide. Un intervento che, in prima battuta, sembrava essere riuscito alla perfezione, tanto che Annamaria pare fosse stata riportata tranquillamente nella sua stanza. Un’ora dopo che la donna si senta male: difficoltà respiratorie. A nulla sono valsi gli interventi di medici ed infermieri: Annamaria muore soffocata di lì a poco. Un dramma che si è consumato nel giro di pochissimo e che ha gettato nello sconcerto, oltre che nel comprensibile dolore, la famiglia della donna. Fuil marito, Marco Gallo (titolare della Global Consultants), chiedere che fosse disposto l’esame autoptico sul cadavere della moglie, al fine di accertare eventuali responsabilità imputabili ai medici ed agli infermieri che hanno composto l’equipe operatoria. Annamaria Donadio viveva con la sua famiglia a Salerno, in via Tasso, nel cuore antico della città ed era assidua frequentatrice della parrocchia di san DomenicoIl decesso di Annamaria Donadio provocò un profondo sgomento tra familiari e colleghi di lavoro. La non eccessiva difficoltà dell-’intervento a cui la donna è stata sottoposta ha fatto sorgere più di qualche dubbio sulla possibilità che qualcosa, durante l’operazione, non sia andata per il verso giusto e non da un punto di vista clinico. Ora si attende l’esito della perizia medica per comprendere se il decesso della poliziotta Annamaria Donadio fu causato da errore medico.
Articolo Precedente
Donato Lambiasi, segnali di ripresa per il fattorino
Articolo Successivo
La Salernitana caccia Torrente e richiama Menichini: è ufficiale
Categorie
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco