Rapine a Salerno: spunta un testimone - Le Cronache
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Rapine a Salerno: spunta un testimone

Rapine a Salerno: spunta un testimone

di Massimo Salvo

«Mi hanno aggredito con la pistola in faccia, scagliandosi poi sulla povera titolare e infine nuovamente su di me, stavolta con una gomitata che ha sfiorato pericolosamente l’occhio». Questa è la testimonianza di G.R., cliente del bar “Caffè dei Giovani” in via San Leonardo che lo scorso venerdì 15 gennaio è stato preso d’assalto da due rapinatori col volto coperto. I balordi hanno sottratto una cifra pari a 5.000 € in contanti, nonché 2.000 € in “Gratta & Vinci”. «Giurerei che si tratti di persone del posto, dato il loro accento specificamente salernitano e le frasi ingiuriose a noi rivolte esclusivamente in dialetto. L’età? Tra i 25 e i 30 anni, non di più». E’ ancora forte l’emozione nella voce del testimone della rapina, che non sarebbe errato definire vittima date le ferite riportate all’altezza dello zigomo. «Eppure mi ritengo fortunato, perché le lascio immaginare cos’altro sarebbe potuto accadere se qualcuno di noi si fosse ribellato al loro volere».

Raccolta la rabbia, l’uomo spiega dettagliatamente la dinamica dei fatti. «Il bar consta di due ingressi: uno di essi porta al lato del lotto. Io mi trovavo lì quando i due individui hanno fatto irruzione, intimando di toglierci “dalle scatole” con in pugno una pistola. La ricordo bene, quell’arma, essendomi stata puntata al volto per qualche attimo. Indossavano entrambi un passamontagna, dal quale spuntavano appena gli occhi, mentre alle mani avevano dei guanti. Dopo avermi violentemente urtato, si sono scagliati sulla titolare, la signora Paola, inducendola con forza e con insulti a consegnar loro l’incasso nell’apposita busta bianca. Poi sono usciti, non prima che uno dei due mi sferrasse una gomitata in pieno volto, provocandomi un gran dolore e facendo volare i miei occhiali sul pavimento».

G.F. spiega che i due si sono repentinamente dileguati a bordo di un motorino 50cc, facilitati anche dal «loro essere magri e bassi, quindi agili nella fuga». Oltre alle ferite del testimone, da registrare anche il grande spavento per la titolare, che nei minuti successivi alla rapina ha accusato un malore. Panico pure per una signora che nel mentre ha fatto ingresso nel locale.

Particolare non di poco conto è che, a distanza di qualche ora dal colpo al “Caffè dei giovani”, un’altra rapina si è consumata ai danni della sala slot “Regina di Cuori”, in via SS. Martiri Salernitani in centro, laddove sono stati prelevati indebitamente altri 9.000 €. Dinamica pressoché identica anche a quella messa in atto giovedì sera a Pastena, al Tabacchi in Piazza Caduti di Brescia, laddove due malviventi si sono fatti consegnare con la forza l’incasso di giornata (circa 3.000 €).

La serialità è lampante, a fronte delle vaghe descrizioni dei presenti: passamontagna e pistola in pugno, nonché statura pressoché analoga a quella già descritta. Gli inquirenti stanno indagando grazie all’ausilio delle telecamere presenti in tutti i locali rapinati; è presumibile che non si tratti di professionisti, ragion per cui la loro cattura sarebbe solo questione di tempo.