Perrone replica a Lotito in una intervista rilasciata a Telecolore. Non avevo firmato materialmente il contratto ma per me era come se lo fosse stato perché c’era l’accordo. Ho sentito parlare di vacanze a Londra, dove in realtà sono stato per gravi motivi familiari. Insomma non ho avuto modo di venire a Salerno per firmare materialmente il contratto. Mi sarei ugualmente dimesso anche se ci fosse stato un accordo scritto. L’ho fatto verbalmente perché non c’era nulla di firmato, altrimenti lo avrei fatto nella forma scritta. Io mi sono sempre ritenuto sotto contratto con la Salernitana.Voglio precisare, però, la tempistica dei fatti. Questa mia decisione è maturata tra lunedì e martedì notte, quando sono tornato alle due del mattino dall’incontro avuto col presidente Lotito. Pensate che lunedì mattina mi ero incontrato con Fantoni per discutere ed impostare il programma degli allenamenti del ritiro. Per quanto riguarda le altre cose dette in conferenza stampa da Lotito, non voglio commentare nulla. Lunedì notte ho parlato con i due presidenti, sono stati colloqui cordiali, a me è dispiaciuto molto prendere questa decisione. Ripeto: volevo solo precisare la tempistica. Forse se avessi maturato questa decisione due mesi o un mese e mezzo fa, magari avrei anche potuto trovare una squadra, che ora non ho. E’ stata una decisione difficile, maturata, ribadisco, tra lunedì e martedì.
Io sarei andato via per la pressione di dover confermare i risultati ottenuti negli ultimi due anni?
Sarebbe stato più difficile sotto l’aspetto psicologico tornare lo scorso anno in una situazione complicata piuttosto che ricominciare quest’anno con un campionato senza retrocessioni ed otto squadre che accederanno ai play off.