«Dobbiamo utilizzare i fondi europei diversamente: basta piccoli progetti, occorre pensare alle grandi iniziative progettuali. Solo così si può creare lavoro». Piero De Luca ieri ha richiamato tutto il Pd, e non solo, nella sala Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino. Con lui, il segretario provinciale del Pd Nicola Landolfi, il presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, il presidente della commissione finanze del Consiglio regionale, Franco Picarone e Sergio De Felice, capo gabinetto dell’ufficio di presidenza della giunta regionale della Campania. Un salone gremito in ogni suo spazio, che supera il pubblico che il giorno prima aveva preso parte all’appuntamento con Ciriaco De Mita. Amministratori locali e provinciali, sindaci e dirigenti di partito: tutti hanno risposto all’invito giunto direttamente dalla segreteria provinciale democrat. Alcuni di loro avevano preso già parte alla presentazione del libro “Divisione Frumentor” scritto da Luca Forni, esponente del Partito democratico di Nocera Inferiore, conclusasi pochi istanti prima dell’avvio dell’incontro promosso da De Luca junior. Al centro dell’incontro i Fondi europei, partendo dalla programmazione in via di definizione. «Basta microprogetti. Per un reale cambiamento servono interventi strutturali su temi come i trasporti, l’ambiente, le energie rinnovabili, la gestione dell’acqua. Solo in questo modo si potrà creare davvero lavoro», spiega Piero De Luca, membro dell’assemblea nazionale del Pd. Quanto alla vecchia giunta regionale, dice: «I decreti sull’accelerazione sono stati adottati al temine della programmazione ed hanno consentito una smossa politica. Ma naturalmente sono arrivati in ritardo e non hanno consentito di spendere tutti i fondi a disposizione. I cittadini hanno valutato ciò ed hanno deciso di cambiare». Sulla nuova giunta, retta da papà Vincenzo, Piero De Luca dice: «L’attuale giunta ha fatto e sta facendo un lavoro enorme, partendo dai ritardi. Ora si pensa ad una nuova programmazione, provando a recuperare il tempo perso in questi ultimi anni. C’è da stabilire come spendere i soldi: io credo che si debba puntare sulle infrastrutture, sull’ambiente e sui trasporti. Così si consentirà sviluppo in Campania e si creeranno nuovi posti di lavoro». In sala si vedono sindaci attuali, ed anche ex sindaci. Si intravede Manlio Torquato, primo cittadino di Nocera Inferiore, sempre più vicino al Partito democratico. Resta, invece, seduto Gaetano Montalbano, ex sindaco di Nocera Superiore. Ancora, Mimmo Volpe, primo cittadino di Bellizzi e consigliere provinciale; poi Gianfranco Valiante, sindaco di Baronissi ed ancora Stefano Pisani di Pollica. A convegno avviato, arriva anche Enrico Coscioni, già consigliere regionale, oggi delegato alla sanità dal presidente De Luca. C’è il gruppo provinciale del Pd quasi al completo, guidato dal capogruppo Giovanni Coscia. In sala anche i consiglieri regionali Luca Cascone e Tommaso Amabile ed il deputato del Pd Tino Iannuzzi, relatore, tra l’altro, alla presentazione del libro di Luca Forni. Assenti “eccellenti” invece dal Comune di Salerno: si vedono i consiglieri Domenico Galdi, Nico Mazzeo e Dario Loffredo. Mancano gli assessori, così come manca il secondogenito del governatore, Roberto De Luca.
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