Carmelo Mastursi, l’ex capo della segreteria di Vincenzo De Luca, risulta indagato nell’ambito di una inchiesta aperta dalla procura di Roma che coinvolge anche un magistrato del Tribunale di Napoli, Anna Scognamiglio. Iscritto nel registro degli indagati anche il marito del magistrato partenopeo, la stessa che ha firmato il 22 luglio la sentenza di sospensione della sospensiva per il governatore della Campania. Si indaga per rivelazioni di segreto d’ufficio e per corruzione. Nei giorni scorsi la squadra mobile di Napoli aveva perquisito gli uffici di Mastursi in regione e la sua abitazione a Salerno sequestrando un telefono cellulare e un computer portatile.
Secondo quanto si apprende, gli indagati in questa vicenda, anche se come atto dovuto, sarebbero sette e uno di questi sarebbe proprio il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
Il fascicolo è stato aperto da un’intercettazione nella quale il marito del giudice Scognamiglio, parlando con Mastursi, ha chiesto “un favore” spiegando che in cambio avrebbe fatto “intervenire” la moglie su una vicenda che stava a cuore all’ex capo della segreteria del presidente della Giunta campana.