Il laboratorio politico Scafati Arancione interviene sui disagi vissuti dagli studenti del locale Liceo Caccioppoli.
“Si può parlare di istruzione pubblica se a Scafati i ragazzi del liceo scientifico sono costretti ad attendere la fine della lavorazione conserviera di un’industria prima di poter superare disagi e inutilizzo della aule previste dalla struttura di v.Sant’Antonio Abate ? Si possono spendere più di 80.000 € in anticipo per non garantire spazi e dignità agli studenti? Ci chiediamo che fine abbia fatto la manifestazione di interesse che la Provincia di Salerno fece per individuare una struttura nuova che ospitasse la succursale del liceo.Sulla vicenda palestra è davvero avvilente che l’attesa per la struttura stia diventando un vero e proprio sogno per intere generazioni.
A tal proposito vogliamo lanciare una proposta che possa andare incontro alle esigenze degli studenti: permettere ai ragazzi del liceo di utilizzare lo stadio comunale per garantire le attività motorie necessarie. Scafati continua ad essere penalizzata anche sul piano dell’offerta formativa e scolastica – continuano gli attivisti – con la presenza di soli due istituti secondari superiori, rispetto ad un’offerta, dei comuni limitrofi, molto più ampia, senza considerare la grandezza demografica della nostra città. Continuiamo a ritenere che bisogna dare opportunità ai nostri giovani con una proposta concreta e dignitosa, e rimaniamo convinti che la soluzione al problema della carenza di aule sia individuabile nell’utilizzo dei locali asl ubicati nel perimetro del “M.Scarlato”. Con la speranza che anche questa vicenda sia oggetto di interesse della politica, troppo impegnata a questioni che con i problemi della gente non hanno nulla a che vedere” la conclusione.