Tangenti e frodi per refezione scolastica, 11 ordinanze. Blitz in Costiera Amalfitana - Le Cronache
Cronaca

Tangenti e frodi per refezione scolastica, 11 ordinanze. Blitz in Costiera Amalfitana

Un’operazione dei Carabinieri per la notifica di un’ordinanza di custodia cautelare a undici persone, fra le quali imprenditori e amministratori pubblici, è scattata all’alba nel napoletano e nel salernitano.

Nel mirino dei militari dell’Arma anche l’ex vicesindaco di Maiori Antonio Romano e un assessore di Padula. Le persone coinvolte sono accusate di aver fatto parte, a vario titolo, di una presunta associazione per delinquere, che in maniera irregolare, corruzione, frodi, e la promessa di posti di lavoro, ha ottenuto appalti per la fornitura di pasti in scuole delle province di Napoli, Avellino e Salerno. Sono state condotte perquisizioni presso le sedi delle società, le abitazioni e gli uffici dei pubblici ufficiali coinvolti.

Tra i reati ipotizzati nell’ordinanza, oltre all’associazione per delinquere, vi sono anche quelli di turbata libertà degli incanti, corruzione, rivelazione di segreti d’ufficio, frode in pubbliche forniture, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, estorsione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. L’ordinanza è stata emessa dal gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica partenopea.

Le mense coinvolte nell’inchiesta sono quelle delle scuole materne ed elementari di Casalnuovo e Sant’Agnello in provincia di Napoli, Montoro Inferiore e Solofra (Avellino), Maiori e Padula (Salerno).
L’ex vicesindaco maiorese, Antonio Romano, sottoposto a obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia giudiziaria; stessa misura per Marcello Colella e Antonello Negro, dirigenti dei comuni di Solofra, il primo, e di Montoro Inferiore, il secondo.
In carcere sono finiti gli imprenditori Antonio e Gennaro Acampora, Nicola, Stefano, Silvio e Simone Summa, responsabili o collegati alle attività delle società Cea Sas di Casalnuovo, Puliedil e Sistesi. Agli arresti domiciliari sono stati posti Raffaele Manna, tecnico della Asl Acerra-Casalnuovo, e i dipendenti della Puliedil/Sistesi Eleonora Pisani, Adriana D’Agostino, Antonio Colucci e Alessandro Nappo.
In stato di libertà sono indagati l’assessore al ciclo integrale dei rifiuti del comune di Padula, un dirigente e due dipendenti del comune di Solofra, un dirigente del comune di Montoro Inferiore e un dirigente bancario.