Scafati. All'alba sveglia amara per Aliberti e consorte - Le Cronache
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Scafati. All’alba sveglia amara per Aliberti e consorte

Scafati. All’alba sveglia amara per Aliberti e consorte

Di Adriano Falanga

In molti si sono chiesti cosa ci facessero quelle auto all’interno della proprietà degli Aliberti, in via Aquino alle prime luci dell’alba. Poi sono arrivati i primi fotografi, e una pattuglia dei Carabinieri ferma all’incrocio con via Passanti. Tra lo stupore e l’incredulità la città si è svegliata alla notizia, rimbalzata velocemente sul web, del blitz della Dia. “Normali controlli, come accadono spesso del resto” mormora un avventore di un bar nei pressi di Palazzo Mayer quando poi, a sirene spiegate, arriva il Pm della Dda Vincenzo Montemurro assieme a diverse pattuglie dell’arma dei Carabinieri. E lo stesso accade agli uffici amministrativi nella vecchia Manifattura dei Tabacchi. Si capisce che la questione è molto più seria e articolata, rispetto ai consueti controlli della Guardia di Finanza effettuati tempo addietro.

L’accusa è di quelle pesanti, gravi, che possono minare la figura istituzionale di un eletto, ma anche danneggiare gravemente l’immagine di una città intera. La gente commenta poco, è alla ricerca smaniosa di una notizia certa su internet. Telefona “hai sentito? Sarà vero?”, ma c’è anche chi prende le difese a prescindere: “Il sindaco, sono sicuro, smonterà ogni accusa”. Come sempre capita, c’è colui che: “eh, ma io lo sapevo”. Tutto da accertare ovviamente, ma la città appare scossa, affamata di conoscere la verità, di capire cosa c’è dietro quelle gravi accuse. L’operazione è stata vistosa, e tra i corridoi di Palazzo Mayer l’atmosfera è cupa, di sgomento. C’è attesa, le voci sono basse e più che commenti, si odono in giro solo mormorii. Su internet girano decine di link, ma non si accompagnano a commenti. In casi come questi la faziosità politica è accantonata, il desiderio è solo di apprendere, al più presto possibile, la verità. “Al di là dell’ appartenenza politica di ognuno di noi, situazioni così non giovano all’immagine della nostra città e di tutti noi scafatesi. Rispetto per il sindaco e per questa situazione. Auguriamoci solo che sia tutto fumo, per il bene del sindaco, di noi cittadini e di tutta Scafati”, è quanto scrive, saggiamente, Melania.