Dalla telenovela al thriller. Non è solo un cambio di genere o format televisivo ma è il mercato estivo della Salernitana. Dalla telenovela Maniero, poi finito al Bari al thriller Frison, acquistato e poi andato via per motivi personali. E ora a poche ore dall’inizio del campionato, a poche ore dalla supersfida con l’Avellino la Salernitana viaggia ancora a caccia di un portiere. Che sia secondo o terzo, come comunicato giovedì sul sito ufficiale, poco conta a questo punto. Il primo obiettivo del club era Terracciano del Catania, ma la trattativa è risultata più laboriosa del previsto. Fabiani allora ha contattato Bremec che già mercoledì sera sembrava sul punto di firmare con la Salernitana. Poi l’accordo è saltato in extremis. E così ieri la Salernitana ha virato su Ciro Polito, cresciuto con la Salernitana di Aliberti e protagonista tra alti e bassi con quella di Lombardi. Ieri pomeriggio l’incontro. Secondo indiscrezioni mancherebbe soltanto l’annuncio ufficiale. Tanta esperienza sicuramente per il portiere campano che tra Avellino, Pescara e Catania ha vissuto stagioni sicuramente positive. Ma dopo aver lasciato la Salernitana Calcio, tra le inevitabili polemiche con la società, Polito si trasferì a Bergamo dove ha praticamente vestito i panni del secondo portiere. Nell’ultimo anno e mezzo ha rivestito il medesimo ruolo al Sassuolo. Statistiche alla mano dal 2011 a oggi Polito ha giocato soltanto cinque partite con la maglia dell’Atalanta. Un’occasione per l’ultimo riscatto, la voglia di essere ancora utile e poter fare da chioccia al giovane Strakosha, sono sicuramente le motivazioni che hanno spinto Polito già nel corso dell’estate a proporsi più volte alla Salernitana. Nel frattempo si era già iscritto al corso di direttore sportivo, insieme tra gli altri a Pasquale Foggia e Marco Di Vaio. Ma prima c’è un’altra avventura granata da vivere.
