Si prepara l'era Prete: giunta camerale raddoppiata, c'è anche Maccauro - Le Cronache
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Si prepara l’era Prete: giunta camerale raddoppiata, c’è anche Maccauro

Si prepara l’era Prete: giunta camerale raddoppiata, c’è anche Maccauro

di Andrea Pellegrino

Passa la linea De Luca e si sfalda l’asse “anti-Prete” per la corsa alla Camera di Commercio. Alla fine, il patto tra commercianti ed artigiani si è piegato alla politica e domani Andrea Prete sarà (o dovrebbe) essere eletto, per acclamazione, alla presidenza della Camera di Commercio. Ieri mattina, il primo via libera da parte degli industriali di Salerno, poi in serata l’accordo stretto tra il presidente di Assindustria Mauro Maccauro e le altre componenti che fanno parte del consiglio camerale. Salvo imprevisti, il deluchiano succederà, dunque, a Guido Arzano. L’accordo sancito prevede l’ingresso in giunta anche dello stesso Maccauro, in quota agli industriali. La giunta camerale sarà composta da otto persone (si raddoppia rispetto alla precedente), più il presidente. Lo schema prevede la vicepresidenza agli artigiani, quindi a Peppe Gallo o Sergio Casola. In giunta entreranno tre commercianti. Si parla di Mario Arciuolo, Enrico Bottiglieri (o Vincenzo Galiano, che attualmente è il numero uno di Intertrade) ed un posto a Confcommercio. Due posti agli agricoltori. Resta fuori Antonio Ilardi (vicepresidente uscente) che potrebbe non avere vita facile neppure all’Aeroporto. I rapporti tra Ilardi e Confindustria, infatti, non sarebbero idilliaci, al punto che l’imprenditore potrebbe essere “isolato” anche all’interno del management dell’Aeroporto di Pontecagnano. Naturalmente sotto la lente d’ingrandimento della nuova gestione camerale passeranno tutte le società collegate, con un immaginabile cambio di guardia. Un nome, quello di Andrea Prete, in merito al quale anche la Cisl di Salerno, con il suo segretario generale Matteo Buono, ha dato il suo benestare. «La sua candidatura può essere ampiamente condivisibile – sostiene il sindacalista – a patto che sul discorso dell’aeroporto ci sia una continuità rispetto al passato». Guarda già all’immediato futuro, Matteo Buono, dando già la propria disponibilità ad un confronto per discutere delle problematiche che attanagliano lo scalo aeroportuale. «Per noi – specifica il segreario generale della Cisl – resta un volano per lo sviluppo del territorio, un’infrastruttura che veramente può far decollare la provincia salernitana. Se Prete condivide questo nostro punto di vista è il benvenuto, altrimenti non permetteremo a nessuno di abbandonare una delle poche vere occasioni che questo comprensorio ha per uscire davvero dalla crisi». Un ragionamento che accomuna la triade sindacale confederale: « Con Cgil e Uil da tempo sosteniamo che quello delle infrastrutture e l’utilizzo delle tante risorse europee a disposizione è un tema indispensabile, su cui è in atto un discorso. Su Prete c’è massima convergenza, ma c’è davvero bisogno di affrontare i problemi reali di Salerno e provincia, partendo dalla congiuntura cronica del commercio fino all’aeroporto. E proprio sul futuro dello scalo la Cisl non farà sconti a nessuno».