26 ordinanze di custodia cautelare, 6 in carcere e 20 ai
domiciliari, sono state eseguite all'alba dalla polizia che ha
smantellato un'organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze
stupefacenti nel territorio salernitano, capeggiata da Antonio Noschese, detto Pupatella. La vasta operazione antidroga è stata eseguita dagli agenti della
Squadra mobile della questura di Salerno che hanno operato assieme ai
colleghi della mobile di Napoli, eseguendo le ordinanze di custodia
cautelare emesse dal gip del tribunale di Salerno su richiesta della
locale Direzione distrettuale antimafia.
In pratica, cocaina, eroina e droghe sintetiche venivano acquistate nei
territori del napoletano, dove stamani sono finiti in carcere tre
esponenti della malavita organizzata nel territorio orientale del
capoluogo regionale.
Nel napoletano, a Barra e a San Giovanni a Teduccio sono finiti
in manette C. B., 47 anni, ed il 37enne G. S.. Un altro pregiudicato di
28 anni di Barra è invece sfuggito alla cattura. Secondo il lavoro
investigativo svolto dalla squadra mobile della questura di Salerno,
diretta dal vice questore Claudio De Salvo, quando l'organizzazione non
era in grado di rifornirsi nel Napoletano, pur di garantire la vasta
clientela, si rivolgeva ad altri spacciatori nella vicina Battipaglia,
dove stamani sono scattate le manette ai polsi di R. P. 25 anni e di D.
R. di 29 anni.
Le intercettazioni telefoniche hanno permesso di appurare che la vasta
copertura del territorio imponeva un continuo rifornimento di cocaina ed
hashish anche se il giro d'affari, almeno al momento non è possibile
quantificarlo.
I venti indagati finiti ai domiciliari erano per lo più spacciatori e
corrieri della droga.