E’ stato il nonno materno, Vincenzo Vessicchio, portatore della paranza di San Giuseppe, a correre per primo sul posto. Forse qualcuno lo aveva avvisato dopo aver sentito quel tonfo, ma il povero uomo si è trovato davanti una scena che non avrebbe mai voluto vedere. Il nipote Alfredo per terra privo di vita. “Correte correte”, ha implorato ai soccorritori della Croce bianca giunti sul posto immediatamente dopo la chiamata ma sapeva bene che non c’era più nulla da fare. La tragedia si è consumata ieri intorno alle 19 nel quartiere di Torrione: dal terzo piano del palazzo di via Santamaria, che fa da sponda con piazzetta Gloriosi, si è lanciato nel vuoto Alfredo Di Filippo, 33 anni, salernitano. Alfredo era conosciuto nel quartiere anche se per una delusione d’amore –si dice che la fidanzata l’avesse lasciato un anno fa- non usciva più di casa ed era sotto cure mediche. Una vicenda da cui non si era più ripreso. “Viveva solo per quella ragazza – si lascia sfuggire tra le lacrime una signora che lo conosceva bene, dopo che lo aveva lasciato non si era più lo stesso”. Alfredo amava molto i tatuaggi – erano la sua passione, tifoso della Salernitana, – e per tutti era davvero un bravo ragazzo. Alla notizia del tragico gesto – che ha fatto ben presto il giro della città – conoscenti e amici si sono precipitati sotto la sua abitazione per offrire immediato conforto alla famiglia. Alfredo viveva con i genitori, ma è bastato un attimo per compiere il folle gesto. Non sono stati trovati biglietti anche se per prassi è stato controllato anche il telefonino per vedere se ci fossero state telefonate prima del suicidio. Una folla di persone si è accalcata davanti il cancello dell’abitazione di Alfredo per vegliare quel corpo ricoperto dal lenzuolo bianco, in apparenza così vigoroso e forte alla vita, ma che sicuramente nascondeva una forte fragilità interiore. Sul posto sono intervenuti la polizia, la scientifica, i soccorsi della Croce bianca (i medici ne hanno potuto solo accertare il decesso) e si è atteso l’arrivo del magistrato ( per tutti i rilievi del caso nda) prima della rimozione della salma. Una domenica infernale per la famiglia Di Filippo. Anna Santimone
Articolo Precedente
Fasano richiama Roscia, caos in Forza Italia
Articolo Successivo
Maiori. “Gran Premio del Quadro” trionfa Said El Otmani
Categorie
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco