« Io sono Matteo! Il mio nome vuol dire: “Il dono di Dio!”» dice Matteo, facendosi largo tra la folla, ai sacerdoti che stanno per sacrificare agli dei una giovane vergine vestita di bianco, nella grande piazza di Geapoli in Etiopia del Ponto, nella seconda delle tredici scene del musical religioso che raccontano la storia del santo,ideato e musicato dal compositore salernitano Guido Cataldo, con la
regia di Gaetano Stella e il libretto scritto da Corradino Pellecchia,
che andrà in scena giovedì 20 settembre, alle ore 21, al “Teatro delle
Arti”. « E’ il mio dono a San Matteo! Un atto d’amore a Salerno»
racconta il maestro salernitano Guido Cataldo, una persona semplice, un
grande artista, un animo nobile con la musica nel cuore, alla continua
ricerca di armonie e sonorità che raccontino la vita, anche quella del
nostro santo patrono col quale ha un particolare feeling: « Sono nato in
Via Bastioni, a due passi dal Duomo, ho sempre ascoltato il suono delle
campane della cattedrale, che fanno parte di me. Ho partecipato a tante
processioni di San Matteo, prima come boy scout, poi come clarinettista
nella banda “ Città di Salerno”» . Tanti i concerti e le opere presentate
dal compositore nella grande navata del Duomo: « A cominciare da
“Evangelio”, che presentai con grande emozione a Papa Giovanni Paolo II,
nella sala Nervi di Città del Vaticano» . Il noto sassofonista,
compositore e direttore d’orchestra salernitano è sempre stato
incuriosito e affascinato dalla vita e dalla personalità del Santo: « San
Matteo è stato prima gabelliere, poi discepolo di Cristo, poi Apostolo,
Evangelista e infine Martire e Patrono della nostra città . Da
musicista, in una sorta di sfida con me stesso, ho cercato di cogliere
tutte le varie sfaccettature di questo straordinario personaggio. Era un
sogno che avevo nel cassetto da anni. Ogni volta che passavo per il
Duomo, in un dialogo personale con il Santo, rinnovavo il mio
appuntamento con la realizzazione di quest’opera cha alla fine sono
riuscito a completare negli ultimi tre anni » . Con l’aiuto del professor
Corradino Pellecchia, grande conoscitore della storia salernitana e
valido autore, Cataldo ha scritto il libretto dell’opera: « Il racconto
musicale, un unico atto della durata di un’ora e venti, si svolge in
quattro location: a Cafarnao in Galilea dove Matteo era esattore delle
tasse per conto di Roma; a Geapoli in Etiopia del Ponto, dove l’apostolo
Matteo andò ad annunciare il Vangelo; a Velia dove il corpo del santo
fu portato, seppellito e ritrovato nell’anno 954 , grazie allo strano
sogno di Pelagia, l’anziana donna alla quale l’apostolo Matteo apparve
in sogno, e infine a Salerno dove le sacre spoglie furono traslate» .
Diversi i sound che caratterizzano il musical: « Quello misterioso e
mediorientale della Galilea; quello dei canti popolari della tradizione
musicale del Cilento; quello della Salerno medievale» . L’Opera si
conclude con la tradizionale processione di San Matteo che sarà
proiettata su un maxi schermo, alle spalle degli attori ( popolani e
clero), che interagiranno con le immagini del video. Cataldo ha voluto
ringraziare tutti gli artisti che hanno partecipato al musical, scelti
uno per uno, tra questi colui che interpreterà San Matteo: il romano
Simone Sibillano: « E’ l’unico non salernitano. E’ stato protagonista di
vari musical: da Gesù , in Jesus Christ Superstar, a Jafar in Aladin, da
Guyo in Robin Hood, al ruolo del Papa nel musical dedicato a Giovanni
Paolo II. Quest’inverno sarà il cacciatore nel musical di Biancaneve» .
Gli altri interpreti saranno: Giulio Liguori, Nello Buongiorno, Gaspare
Di Lauri, Diana Cortellessa, Matteo Salsano, Chiara De Vita, Dario
Riccardi, Giorgio Adamo, Angela Clemente, Valentina Ruggiero, Annarita
Vitolo e Tommaso Fichele. « Ci saranno anche i coristi del Teatro Verdi
di Salerno e sei ballerini che danzeranno sulle coreografie di Antonella
Jannone» . Tutti i disegni delle scenografie sono stati realizzati dal
Maestro Mario Carotenuto e da Amedeo Ternullo. L’Amministrazione
Comunale ha messo a disposizione del direttore artistico tutti i costumi
del Nabucco. Uno spettacolo unico, di cui si parlerà a lungo,
sicuramente da non perdere. « Potrebbe diventare una tradizione
salernitana. Ogni anno si potrebbe chiamare un famoso interprete, come
la cantante Noha, che potrebbe interpretare la principessa Ifigenia, o
Massimo Ranieri nella parte di San Matteo» . I biglietti disponibili
al costo di 15 euro, presso la biglietteria del Teatro Verdi o
direttamente alla biglietteria del “Teatro delle Arti” la sera dello
spettacolo, possono essere prenotati anche all’ indirizzo e-mail:
cataldoguido@libero.it .