Fame di rock al cinema Apollo. È arrivato anche a Salerno il “Celebration Day” dei Led Zeppelin, pienone in serata, tanti giovanissimi ed anche famiglie presenti, tutti vogliono rivedere i “miti del rock”: «un desiderio prima di morire? Vi prego Led, regalateci un altro concerto».
Sono tornati indietro nel tempo, gli sembrava di entrare nella O2 Arena di Londra nel 10 dicembre 2007. Quella sera, in quel posto, la leggendaria rock-band inglese è tornata su un palco dopo 27 anni di pausa. A spingere il “play” sono stati 18.000 fortunati fans che hanno assistito al loro ultimo e storico concerto.
Così, nella giornata di ieri, lo schermo del cinema Apollo ha illuminato gli occhi del pubblico salernitano amante dei Led Zeppelin.
Tre unici spettacoli, alle 18:15, 20:15 e 22:30 a Salerno come in tante altre città del globo, per assistere allo spettacolo della band che, dagli anni Settanta, impartisce lezioni di rock.
«Se devo spiegare ad un ragazzo di oggi cos’è il rock dico di spegnere ogni Mp3, dimenticarsi dell’immondizia che gli sparano nelle orecchie in questi anni e dirigersi verso un solo nome: Led Zeppelin» – ha dichiarato una fans salernitana della band inglese, Kiara Verticelli. In cattedra la voce di Robert Plant, la chitarra di Jimmy Page, il basso di John Paul Jones e la batteria di Jason Bonham, quest’ultimo figlio del compianto batterista John che ha lasciato il palco della vita nel 1980.
«Questi signori non fanno solo musica, questi hanno cambiato la vita ad intere generazioni – ha dichiarato uno dei fan presenti, Massimo Burpane – la voce di Robert Plant è la voce dell’anima di tutti, le note di Jimmy Page sono gocce di sangue che arrivano al cuore. Io sono passionale, grazie a loro vivo la vita così, mi sono innamorato di “Stairway to Heaven” e “Whole lotta love”, leggerezza ed adrenalina, i Led Zeppelin sono un equilibrio perfetto, è inutile dire che senza di loro la nuova musica è finita, non c’è niente sopra i “Led” per quanto mi riguarda».
Per una lezione di musica sono giunti anche da Avellino: «Sono arrivato con i miei figli per assistere allo spettacolo dei Led Zeppelin – ha detto il papà “manager” di quattro ragazzi avellinesi che hanno formato un gruppo “Back to the Rains” – loro eseguono diversi brani dei Led, amano come me la loro musica rock e sono contento che possano godere di questo spettacolo. Non hanno vissuto l’era dei Led Zeppelin ma possono capire cosa rappresentano per la musica mondiale». Nello spettacolo delle 20:15 si è registrato il tutto esaurito e in tanti hanno riempito la sala cinematografica alle 22:30.
«La mia passione per i Led è nata qualche anno fa – racconta Mario che con l’amico Marco freme dalla voglia di rock – loro trasmettono un ideale musicale che molti giovani non conoscono. Sentire il rock dei Led Zeppelin ti regala brividi che, a parer mio, nessun’altro tipo di musica può dare».
L’amore per i Led Zeppelin coinvolge intere famiglie, come quella di Annapia, lei lo spettacolo l’ha vissuto con la mamma e il papà, è cresciuta a “pane e Led Zeppelin” e conosce tutti i testi delle canzoni a memoria.«Il mio ricordo dei Led Zeppelin? Un gran nervoso, ero in Canada quando è morto Bonham e aspettavo tanto un loro concerto che non è mai arrivato – racconta il padre di Annapia – in famiglia abbiamo questa grande passione, Led Zeppelin e Deep Purple che abbiamo seguito anche ad Ostuni». Il prossimo?