Carabinieri, nel 2025 oltre 250mila chiamate e 136mila pattuglie - Le Cronache Cronaca
Cronaca Salerno

Carabinieri, nel 2025 oltre 250mila chiamate e 136mila pattuglie

Carabinieri, nel 2025 oltre 250mila chiamate e 136mila pattuglie

di Erika Noschese Il bilancio operativo tracciato ieri dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Salerno per l’anno 2025 delinea il profilo di una provincia sorvegliata con capillarità e rigore, dove la prossimità al cittadino si traduce in numeri imponenti e in una costante attività di contrasto al crimine, sia esso predatorio, organizzato o legato alle delicate dinamiche della violenza di genere. Il Colonnello Filippo Melchiorre, Comandante Provinciale dell’Arma, ha illustrato i risultati di un anno di lavoro intenso, sottolineando come la struttura dell’Arma – articolata su 2 Reparti Territoriali, 8 Compagnie, 3 Tenenze e 91 Stazioni – rappresenti il baricentro della sicurezza pubblica in un territorio vasto e dalle molteplici sfaccettature. La risposta dell’Arma alle istanze della popolazione ha trovato la sua massima espressione nel servizio di pronto intervento. Nel corso del 2025, le centrali operative hanno gestito complessivamente 251.950 chiamate al numero di emergenza 112, con una media di circa 690 richieste di aiuto o segnalazioni ogni ventiquattr’ore. Questa mole di lavoro ha attivato tutte le componenti sul campo, dai Nuclei Operativi e Radiomobili alle Aliquote di primo intervento, garantendo una presenza tempestiva in ogni comune della provincia. L’efficacia dell’azione preventiva si riflette nei 136.910 servizi perlustrativi e di pattuglia effettuati nell’arco dei dodici mesi, una strategia di controllo che ha portato all’identificazione di 206.812 persone e alla verifica di 151.411 veicoli e 112.787 documenti. Non si tratta solo di controlli burocratici, ma di un filtro essenziale per intercettare dinamiche criminali in nuce e garantire la sicurezza stradale e urbana. Il contrasto alla violenza di genere si conferma una delle priorità assolute per i Carabinieri di Salerno. Nell’ambito del cosiddetto “Codice Rosso”, l’attività investigativa ha portato alla segnalazione di 892 persone all’Autorità Giudiziaria, con 87 arresti e l’esecuzione di 232 provvedimenti cautelari personali, suddivisi tra allontanamenti dalla casa familiare e divieti di avvicinamento. Analizzando la profondità di questo fenomeno e la risposta istituzionale, il Colonnello Melchiorre ha voluto sgomberare il campo da facili allarmismi, puntando l’attenzione sulla qualità del rapporto tra cittadini e istituzioni: “Io non parlerei affatto di emergenza sicurezza, nella considerazione che i dati portano un trend costante. Abbiamo viceversa un innalzamento considerevole delle denunce per codice rosso. Questo è il dato che caratterizza dal nostro punto di vista il 2025. Un innalzamento che indubbiamente può essere interpretato come un dato positivo, perché ovviamente l’aumento delle denunce rappresenta una dimostrazione di una maggiore consapevolezza del problema. Ma è altrettanto vero che diversi episodi che si sono verificati nel corso dell’anno dimostrano che serve anche un cambiamento culturale. Purtroppo ci sono state delle vittime, da ultimo a Cava de’ Tirreni, ed è per questo che la nostra attenzione è altissima”. L’impegno sociale dell’Arma si è manifestato con altrettanta forza nella protezione degli anziani contro le truffe, un reato che colpisce la vulnerabilità psicologica delle vittime e per il quale sono state tratte in arresto 12 persone nel 2025. Il fronte della repressione dei reati contro il patrimonio e la persona ha visto i Carabinieri impegnati in indagini complesse. Sul piano dei reati predatori, sono state segnalate 501 persone per furto, di cui 53 in stato di arresto, e 53 persone per rapina, con 15 arresti. Ancora più incisiva l’azione contro i crimini violenti: per omicidio volontario sono stati deferiti 4 soggetti, di cui 3 arrestati, mentre i tentati omicidi hanno visto 13 deferimenti e 7 arresti. Il bilancio si completa con 83 deferiti per estorsione (10 arresti), 86 per ricettazione (12 arresti) e un numero imponente di segnalazioni per lesioni dolose, percosse e minacce, che hanno riguardato 1.274 persone, con 28 arresti. Nel settore del narcotraffico, l’azione di contrasto ha permesso di sottrarre al mercato 23 chilogrammi di sostanze stupefacenti tra cocaina, eroina e hashish. L’attività investigativa ha portato al deferimento di 212 persone, con ben 104 arresti, mentre sul fronte del consumo sono stati 502 i segnalati al Prefetto come assuntori. Significativo anche il contrasto ai crimini digitali, con 379 persone deferite per truffe e frodi informatiche. Un pilastro fondamentale della strategia dell’Arma è l’aggressione ai patrimoni accumulati illegalmente. Grazie ad accertamenti patrimoniali e bancari mirati, sono state denunciate 175 persone e sono stati eseguiti sequestri di beni per un valore stimato in circa 7.813.800 euro. A questa attività di “polizia economica” si affianca l’applicazione di misure di prevenzione personale, con 184 provvedimenti eseguiti tra cui 67 fogli di via obbligatori, 96 avvisi orali e 21 sorveglianze speciali di pubblica sicurezza. Anche l’ordine pubblico durante le manifestazioni è stato monitorato attentamente, con l’irrogazione di 18 DASPO, di cui 15 sportivi e 3 urbani. Riguardo alla gestione operativa e al coordinamento delle forze in campo, Melchiorre ha evidenziato la solidità della macchina organizzativa: “Ogni giorno ci sono stati ovviamente eventi che ci hanno impegnato su tutto il territorio; la provincia di Salerno è una provincia molto estesa. Ma grazie ai Carabinieri dei dieci reparti alle dipendenze, grazie al Nucleo Investigativo, al Nucleo Informativo, è chiaro che siamo riusciti a dare delle buone risposte. Dovete considerare che noi abbiamo quasi il controllo su 500 braccialetti in tutta la provincia. Sono centinaia le persone sottoposte a vigilanza generica radiocollegata attraverso il controllo che avviene su input del Prefetto di Salerno. È un impegno notevole”. L’attività di prevenzione e controllo si è estesa con vigore alle arterie stradali della provincia, con l’obiettivo di ridurre l’incidentalità e colpire le condotte di guida più pericolose. Nel corso dell’anno sono state comminate 7.585 sanzioni per violazioni al Codice della Strada, per un importo complessivo che supera gli 11,8 milioni di euro. Entrando nel dettaglio delle violazioni contestate, emerge un quadro di persistente inosservanza delle norme basilari di sicurezza: 600 sanzioni hanno riguardato il mancato uso delle cinture, 539 la guida senza patente e 146 il mancato utilizzo del casco. Particolarmente rilevante è il dato sulle vetture prive di copertura assicurativa, ben 945, e i controlli sullo stato di alterazione dei conducenti, che hanno portato a 72 sanzioni per guida sotto l’influenza dell’alcool e 32 per uso di sostanze stupefacenti. Il bilancio stradale si chiude con 10 segnalazioni per omicidio stradale e il sequestro di 754 veicoli. Il 2025 si chiude dunque per i Carabinieri di Salerno con la conferma di un modello operativo basato sulla vigilanza tecnologica e sulla capillarità umana, elementi che Melchiorre ha posto a fondamento di una sicurezza che non si limita alla repressione, ma mira a stabilizzare il tessuto sociale della provincia.