Parte il Progetto Salerno Cardioprotetta, che promuoverà sicurezza e prevenzione nei luoghi simbolo della città, iniziativa che, gradualmente, dovrebbe estendersi a tutte le aree maggiormente frequentate del Capoluogo.
Si tratta di una sfida difficile che è stata lanciata già da qualche anno dal cardiologo Carmine Landi, presidente dell’Associazione Grazie di Cuore, il primo sodalizio a lanciare la pietra nello stagno al fine di evitare tante morti improvvise che funestano il nostro territorio.
Domani presso l’aula del Gonfalone del Comune di Salerno, il cardiologo Landi e l’assessore al Turismo del Comune di Salerno Alessandro Ferrara presenteranno la prima tranche attuativa del predetto progetto, finalizzato ad aprire i conti con la morte cardiaca, che è una delle principali cause di decesso nei luoghi pubblici.
Saranno installati, inizialmente, tre defibrillatori semiautomatici nei punti strategici della città: due sul lungomare e un altro presso il Castello di Arechi.
Questi presidi comporteranno un pronto intervento in caso di arresto cardiaco e, di conseguenza, una maggiore sicurezza per cittadini, turisti ed operatori. Ne conseguirà anche un potenziamento dell’immagine di Salerno come città attenta ai problemi della salute dei propri cittadini e di turisti e visitatori che, negli ultimi anni, hanno stravolto l’immagine del Capoluogo con flussi rilevanti e più o meno ben distribuiti lungo l’intero arco dell’anno.
«La dotazione dei defibrillatori in luoghi strategici della città – afferma il cardiologo Carmine Landi – può aumentare, in caso di arresto cardiaco, la probabilità di sopravvivenza fino al settanta per cento, specie se si riuscirà a promuovere una adeguata formazione di addetti e di volontari. Iniziamo con il lungomare che è il luogo simbolo per eccellenza della città, ma tenteremo di estendere la nostra attenzione a tutte le aree nelle quali si concentrano molte persone. Devo, pertanto, ringraziare il Comune di Salerno per la sensibilità dimostrata e, in particolare, l’assessore Alessandro Ferrara che ha profuso un grande sforzo organizzativo per attuare il progetto proposto dall’Associazione Grazie di Cuore, che ho l’onore di presiedere e che si batta da molto tempo per la promozione della prevenzione e le strategie di soccorso nel caso di improvvise patologie cardiache».
Le azioni previste nell’immediato, oltre all’installazione dei defibrillatori, prevedono teche protettive del servizio di emergenza e segnaletiche ben visibili. Il servizio sarà di 24 ore su 24 e, per poterlo attuare efficacemente, sono stati già programmati corso Blsd per operatori comunali e addetti alla sicurezza, nonché per i volontari che vorranno unirsi allo sforzo del Comune e dell’associazione proponente. «Da qui, il coinvolgimento – spiega Landi – che metteremo in cantiere per aggregare associazioni, privati e personalità del territorio». Scatterà, pertanto, anche un’adeguata campagna di comunicazione con cartellonistica e altre iniziative che impegneranno i canali istituzionali, i social e gli organi di informazion e della città. «Si tratta di un investimento notevole – commenta Carmine Landi – non soltanto in termini economici ma anche di disponibilità e mobilitazione, affinché sia sconfitta la cultura dell’indifferenza e del silenzio e prevalga quella del civismo e della partecipazione attiva. Credo che fine più nobile del nostro non possa esservi: noi, infatti, non vogliamo fare altro che salvare vite umane».





