È il sindaco Vincenzo Servalli a dare per primo la notizia più drammatica, con parole cariche di sgomento. Lo stesso primo cittadino che appena un mese fa, il 6 novembre, aveva premiato Anna Tagliaferri come simbolo di una storia imprenditoriale e familiare che da oltre cinquant’anni rappresenta un’eccellenza di Cava de’ Tirreni. Oggi, invece, è costretto ad annunciare la sua morte.
Anna, 40 anni, appartenente a una storica famiglia di pasticcieri cavesi, è deceduta dopo essere stata accoltellata dal compagno nell’abitazione di via Ragone. L’uomo, dopo aver ferito gravemente anche la madre della donna, si è tolto la vita lanciandosi dalla finestra. Una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità metelliana.
Nel suo post, Servalli ricostruisce la dinamica dell’orrore e parla di una città “sgomenta”. La vittima era una nota imprenditrice, volto conosciuto e stimato, punto di riferimento di una pasticceria simbolo della tradizione cittadina, arrivata alla quarta generazione e recentemente celebrata proprio dall’amministrazione comunale.
In quell’occasione, Anna aveva dedicato il riconoscimento al padre Felice, ricordando i valori trasmessi alla famiglia: passione, impegno, amore per il lavoro. Valori che oggi restano come eredità morale, mentre Cava si ritrova improvvisamente più povera.
Di fronte a un dolore che ha colpito al cuore la città, il sindaco ha disposto la sospensione di tutte le manifestazioni natalizie. Le luci si spengono, il silenzio prende il posto della festa. Perché davanti a una vita spezzata, anche la comunità si ferma.





