Il Consiglio provinciale, con 21 voti favorevoli e due astensioni (quella dei consiglieri Antonio Cammarota e Angelo Villani), per i motivi e le finalità espressi nelle precedenti deliberazioni del Consiglio provinciale – numeri 107 e 109 – rispettivamente dell’ 1 e 9 ottobre 2012, ha deliberato di dichiarare decaduto il presidente della Provincia, on. Edmondo Cirielli, ai sensi dell’articolo 69, comma 5, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, dalla carica ricoperta in seno all’Amministrazione. Contestualmente, l’assise ha preso atto che, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 53, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, le funzioni di presidente vengono affidate al vicepresidente Antonio Iannone.
L’incompatibilità scaturisce dalla legge che vieta di ricoprire contemporaneamente la carica di parlamentare e presidente della Provincia. Per la minoranza, che nel corso dell’assise ha presentato un documento, non sussiste l’ipotesi di incompatibilità ma di ineleggibilità.
Sulla norma di incompatibilità varata dal ex ministro Giulio Tremonti pesa il dubbio della retroattività. Per la maggioranza il commissariamento dell’ente avrebbe avuto ripercussioni negative sulle attività della Provincia. La scelta operata permette di evitare lo scioglimento del Consiglio provinciale, a differenza delle eventuali dimissioni dirette di Cirielli, necessario al presidente della Provincia per candidarsi alle politiche del 2013.