La mattinata di giovedì si è trasformata in un incubo per migliaia di automobilisti, pendolari e lavoratori a Salerno, con una paralisi del traffico che ha toccato il suo apice nella zona portuale, per poi propagarsi a catena in diversi quartieri della città. Una combinazione sfortunata di eventi contingenti ha generato un vero e proprio “blackout” della mobilità urbana, costringendo automobilisti e lavoratori a lunghe attese e rendendo necessaria una riunione d’urgenza in Prefettura. La situazione, culminata nel blocco del Viadotto Gatto e nel conseguente incontro tra l’assessore alla Mobilità Rocco Galdi e il prefetto Esposito, è stata analizzata per trovare immediate misure di mitigazione. La miccia che ha innescato il caos è stata in primo luogo la situazione nel porto commerciale. L’assessore Rocco Galdi ha fornito un quadro preciso delle cause, superando le cadenze del parlato per chiarire l’origine della congestione: “Purtroppo giovedì si sono verificate una serie di situazioni contingenti che hanno generato il blackout. La situazione del porto, in particolare, si è aggravata a causa di una sigla sindacale che ha indetto uno sciopero non previsto. Di conseguenza, il carico non è stato distribuito all’interno del porto il giorno precedente, causando un accumulo di merce e mezzi tra i due giorni. Questo ha generato ovviamente un carico maggiore sulle arterie stradali”. L’effetto diretto è stato l’aumento esponenziale di mezzi pesanti in attesa, un problema aggravato dalla contestuale indisponibilità del parcheggio di Via Ligea fino al prossimo 10 dicembre. L’area, dove solitamente i mezzi pesanti attendono per l’ingresso in porto, è ora occupata da autocarri, contribuendo a saturare le vie adiacenti. A complicare ulteriormente il quadro, si sono aggiunti ben tre cantieri attivi in punti nevralgici della città e sulle vie di collegamento. In Via Fra’ Generoso, dopo lo smottamento causato dal maltempo delle scorse settimane, il settore ambiente sta proseguendo negli interventi di messa in sicurezza del costone roccioso sovrastante. Questo intervento cruciale ha imposto un senso unico alternato, che ha generato ulteriore traffico sulla direttrice. Allo stesso tempo, si sono sovrapposti altri due lavori importanti: il cantiere Anas sull’autostrada per il montaggio dei pannelli fonoassorbenti, la cui rimozione era prevista per la giornata di ieri, e il cantiere Terna tra Via Domenico Guadalupo e Via Valerio Laspro. Questo intervento di Terna è fondamentale per la realizzazione delle infrastrutture di alta tensione che permetteranno alle navi da crociera di alimentarsi direttamente attraverso la banchina con l’energia elettrica. Tale cantiere ha ridotto la carreggiata nella zona del quartiere Carmine, e i residenti lamentano che a causa dell’assenza di segnali stradali si creano possibili pericoli tra le auto che arrivano dalla zona di Via Laspro. L’assessore Galdi ha riassunto l’impatto complessivo: “Quindi questi tre cantieri, più la situazione porto, hanno generato questo caos. Allo stesso tempo, su Salerno grava in questo momento una serie di lavori in corso, come il cantiere Anas che sopra l’autostrada sta montando i pannelli fonoassorbenti. Oggi dovrebbero rimuovere il cantiere”. Per affrontare l’emergenza e cercare di prevenire future congestioni, il tavolo in Prefettura ha individuato alcune soluzioni operative in collaborazione con la Polizia Stradale. La strategia principale si concentra sulla gestione dinamica dei flussi veicolari in arrivo, specialmente per i mezzi pesanti. “Con tutti gli organi istituzionali, e anche nel corso del tavolo in Prefettura, abbiamo spiegato la problematica e abbiamo deciso di trovare delle soluzioni che possano mitigare questi effetti”, ha spiegato l’assessore Galdi. “Ad esempio, quando il porto comincerà ad andare in sovraccarico, ci sarà una gestione tale attraverso un sistema di informazioni che subito sarà inviato alla Stradale. La Stradale in automatico genererà sui pannelli dell’autostrada una serie di informazioni per cui non sarà più necessario scendere al porto di Salerno”. Questa strategia mira a dirottare il traffico pesante prima che raggiunga i punti di blocco in città. Tuttavia, l’unica soluzione strutturale e a lungo termine per risolvere definitivamente il problema del traffico da e per l’area portuale rimane la grande opera di Porta Ovest. Dopo lo stop dei mesi scorsi per una richiesta di variante e un incremento di spesa avanzati dalla ditta che esegue i lavori, il progetto ha subito un rallentamento. C’è anche la proroga del finanziamento con fondi PNRR per un ulteriore anno, il che significa che l’opera potrebbe non essere conclusa se non alla fine del 2026. Sul fronte della viabilità, dunque, si lavora per evitare code di traffico, non solo durante i giorni clou e festivi, ma la piena operatività di Porta Ovest rappresenta la vera soluzione per separare il traffico commerciale da quello urbano, un obiettivo fondamentale per la mobilità di Salerno.





