Gravina vuol tagliare le promozioni dalla C - Le Cronache Salernitana
Salernitana

Gravina vuol tagliare le promozioni dalla C

Gravina vuol tagliare le promozioni dalla C

di Marco De Martino

SALERNO – Come se non bastassero i disastri di questi anni, su tutti quello relativo ai pessimi risultati ottenuti dalla Nazionale Italiana (per non parlare di quanto accaduto sulla pelle della Salernitana…), Gabriele Gravina continua imperterrito a partorire idee impopolari. E’ di ieri l’ultima boutade del numero uno della Figc. L’idea di Gravina è quella di abbassare il numero di promozioni e di retrocessioni tra Serie A e Serie B, tra Serie B e Serie C e tra Serie C e Serie D. In pratica in Serie A -se passasse il lodo Gravina- ci sarebbero due retrocessioni in B, invece che tre, in cadetteria due promozioni A, invece che tre, e due retrocessioni in C, invece che quattro. E, dulcis in fundo, in Serie C solamente due promozioni in B, invece che quattro, e dieci retrocessioni in D, invece che nove: “Il sistema va “raffreddato”: turnover più basso, distribuzione più equilibrata delle risorse. Serve una visione complessiva, non solo numerica. Non basta ridurre il professionismo: bisogna intervenire su sostenibilità economica, sviluppo, infrastrutture. C’è l’esigenza di raffreddare il sistema. Probabilmente il 10% di turnover in A, il 20% in B e il 20% in C è un’altra soluzione che realisticamente, con un po’ di buon senso e buona volontà, entro dicembre io farò questo tipo di proposta”, queste le parole di Gravina rilasciate nel corso dell’evento “Sport Industry Talk” tenutosi a Milano: “È sei anni che lo ripeto -ha proseguito Gravina- per cambiare il numero delle squadre serve il consenso di tutte le componenti. E oggi questo consenso non c’è. Stiamo parlando di qualcosa che potrà avvenire nel breve termine. Poi ci sono alcuni temi. Le 100 squadre professionistiche sono troppe. Siamo l’unica federazione al mondo con tre livelli professionistici. Serve coraggio: il decreto legislativo 36 consente di passare al semiprofessionismo con sgravi fiscali importanti per la Lega Pro. È un atto di responsabilità. Quello che va affrontato in maniera decisa è il turnover che è eccessivo e dannoso. In Serie A retrocede il 15%, in Serie B il turnover è sul 35% delle squadre, in C il 20%. È insostenibile. In C, negli ultimi quattro anni, tre retrocesse su quattro sono fallite”. Come se i problemi del calcio italiano, economici ma anche tecnici, fossero determinati dai risultati sportivi ottenuti dalle società e non da un sistema marcio, vecchio e superato. Un prodotto calcio che non viene più venduto all’estero a causa della pochezza tecnica delle squadre provocate dal ricorso a calciatori stranieri presi a basso costo nonostante, il più delle volte, siano molto più scarsi rispetto ai giovani talenti italiani che militano nelle categorie inferiori. La proposta di Gravina, se passasse, cristallizzerebbe le categorie dando pochissime possibilità, alle società, di ottenere una promozione nella categoria superiore. Un rischio concreto, per la Salernitana, finita in una terza serie già intasata di società con un grande bacino d’utenza (Catania, Benevento, ma anche Brescia, Perugia, Livorno, Ascoli, Vicenza, ecc.) che non riescono a salire in B da anni. Proprio per questo i granata di mister Raffaele dovranno fare di tutto per vincere. Subito.