Spera (FI): Non lavoro con i giovani, ma per i giovani - Le Cronache Attualità
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Spera (FI): Non lavoro con i giovani, ma per i giovani

Spera (FI): Non lavoro con i giovani, ma per i giovani

Candidata con Forza Italia, Annalisa Spera rappresenta la nuova classe dirigente del territorio della provincia di Salerno. Battipagliese, nella città della Piana del Sele ha mosso i primi passi nella politica, affermandosi fin da subito come punto di riferimento. Oggi, da militante nella lista del partito di Antonio Tajani, tenta la scalata al consiglio regionale.

Che campagna elettorale è stata?

“Lunga, intensa, difficile, stupenda. Siamo ormai alle battute finali, ma fosse per me ricomincerei tutto dall’inizio. Ho incontrato persone, scoperto realtà, aumentata la conoscenza di altre. È stato davvero bellissimo guardare negli occhi la gente, sentire i loro desideri, parlare dei miei obiettivi. Non dimenticherò mai la presenza di tanti giovani con me. Forza Italia ha creato la nuova classe dirigente dando loro responsabilità. Sono dotati di un entusiasmo contagioso, capace di far sentire meno la stanchezza e di rinvigorire quel fuoco dentro che solo la politica può avere. Ho deciso di portare avanti una linea che sia coerente con la mia storia politica, ma soprattutto onesta. Non ho promesso rivoluzioni, non ho detto che se dovessi essere eletta tutto migliorerà dall’oggi al domani. So che non è così e non posso prendere in giro la mia gente, ma so che mi impegnerò al massimo affinché la Campania possa voltare pagina, chiudere con il passato e guardare al domani con rinnovata voglia di fare”.

 

Ha parlato molto di temi concreti come sanità e sicurezza…

“Ho parlato anche di lavoro, di giovani, del presente e del futuro, di turismo. Sono temi che si intrecciano tra loro e che creano un circolo virtuoso. Faccio un esempio: in un territorio dove non c’è sicurezza e mancano i servizi, un giovane non può decidere di mettere su famiglia e basarvi il proprio futuro. Quel ragazzo, dunque, andrà via e suo figlio nascerà altrove. Il punto nascita del territorio d’origine del giovane avrà un numero in meno nella tabella ministeriale, una condanna per un presidio ospedaliero che quindi chiuderà. Ed ecco che i servizi diminuiscono. Ciò determina una minor possibilità di vita serena nei territori ove la salute non è tutelata al meglio per la mancanza di una continuità assistenziale. Da qui si arriva alla minor appetibilità turistica e quindi al crollo del mondo lavoro che porta un altro giovane ad andare via. Quanto detto fino ad ora è un circolo vizioso, ma con investimenti ed azioni seri e precisi può diventare virtuoso. Il giovane che è andato via può tornare e mettere in moto il processo di rinascita”.

 

Ieri la chiusura della Sua campagna: ha voluto al Suo fianco esponenti del partito ma anche tanta società civile e poi i giovani…

“Le tre anime del mio essere personaggio politico. La bandiera di partito che è fondamentale, l’associazionismo con Civica Mente e Battipaglia Radici e Valori e poi loro, il nostro presente. Forza Italia mi ha accolto e mi ha fatto sentire subito a casa. È uno dei partiti più longevi di quelli attualmente attivi e la sua classe dirigente è senza dubbio tra le migliori. Ci sarà l’associazione che è l’eredità di mio fratello Luigi. Ne ho raccolto le redini e mi sto impegnando affinché la sua memoria sia rispettata al massimo. Civica Mente è un’altra bellissima realtà cittadina con la quale collaboriamo ormai da tempo. Stiamo lavorando per il futuro di Battipaglia e so che potremo raggiungere importanti obiettivi. Sui giovani ho già detto: sono il nostro presente. Non dirò mai di lavorare per loro ma con loro. Non faccio politica per loro, ma insieme a loro. Li ho voluti al mio fianco sempre in questo percorso, sia nei momenti seri e impegnativi che in quelli conviviali. Ho voluto respirare la loro voglia di mettersi in gioco e farne tesoro. Oggi posso dire di aver imparato tanto e spero di aver loro insegnato qualcosa, ma sono orgogliosa di aver accresciuto il mio bagaglio culturale grazie alla loro presenza”.