Ciccone (Fi): La Campania può vivere di turismo tutto l’anno - Le Cronache Ultimora
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Ciccone (Fi): La Campania può vivere di turismo tutto l’anno

Ciccone (Fi): La Campania può vivere di turismo tutto l’anno

La Campania è una terra di meraviglie, ma troppo spesso vive di stagioni brevi e occasioni mancate.
Per Lello Ciccone, il turismo deve diventare una strategia, non un evento. Una visione che unisca cultura, natura e lavoro stabile.

Avvocato Ciccone, il turismo è da sempre una grande opportunità per la nostra Regione. Ma cosa serve per farlo diventare un motore economico stabile?
«Serve una visione. Oggi in Campania abbiamo un patrimonio straordinario – artistico, paesaggistico, enogastronomico – ma viviamo ancora di picchi stagionali, di momenti isolati.
Dobbiamo rendere il turismo una vera industria del futuro, capace di creare lavoro stabile e valore duraturo.
Questo significa destagionalizzare: valorizzare i borghi, le aree interne, le tradizioni, l’artigianato, le eccellenze locali. Non possiamo pensare che la Campania viva solo d’estate o di grandi eventi: la bellezza va vissuta 12 mesi l’anno.»

Quindi il turismo come leva di sviluppo territoriale?
«Esatto, ma serve un approccio più ampio e strutturato.
Il turismo non può essere separato da infrastrutture, servizi, sicurezza e trasporti.
Un turista che arriva deve poter raggiungere facilmente la destinazione, trovare accoglienza di qualità e vivere esperienze autentiche, che raccontino la vera identità del territorio.
Serve un piano regionale di mobilità turistica che metta in rete città costiere e aree interne, perché il turismo non è solo mare, ma anche borghi, montagne, parchi, percorsi religiosi e culturali.
Dobbiamo lavorare a una strategia condivisa tra Comuni, Regione, operatori del settore e mondo accademico, capace di costruire un modello sostenibile e competitivo.
E poi la promozione: va fatta in modo moderno, digitale, attraverso i canali giusti e un racconto che unisca le nostre eccellenze sotto un’unica identità.
La nostra forza è l’autenticità, ma dobbiamo saperla comunicare al mondo.»

Cosa direbbe a chi considera il turismo un settore “secondario”?
«Che è un errore, e anche un limite culturale. Il turismo è lavoro, economia, dignità per i territori.
Ogni albergo, agriturismo, guida turistica o artigiano rappresenta una filiera di opportunità, un’occasione per far restare qui i nostri giovani e valorizzare chi investe nella propria terra.
Sostenere il turismo significa sostenere chi crede nella Campania e sceglie di viverla, non di abbandonarla.
Perché il turismo non è solo accoglienza: è visione, è sviluppo sostenibile, è orgoglio di appartenenza.
Ed è su questa idea di crescita condivisa che vogliamo costruire il futuro della nostra Regione.»