Di Adriano Falanga
Bilancio 2015, cresce la spesa in conto capitale, resta stabile invece la spesa corrente. Secondo la Relazione presentata dall’Area finanziaria guidata dal dottor Giacomo Cacchione, l’incidenza della spesa in conto capitale pro capite (per ogni scafatese, neonati compresi) è prevista quest’anno in euro 508, un cospicuo aumento rispetto ai 336 del 2014. La spesa in conto capitale tiene conto dei costi sostenuti per l’acquisto dei terreni o fabbricati, per la manutenzione straordinaria su beni immobili dell’ente, acquisto dei beni durevoli quali automezzi, mobili e macchine d’ufficio. In questa voce sono compresi anche gli incarichi professionali esterni e i conferimenti di capitale per la partecipazione ad aziende speciali, come ad esempio potrebbe essere il doppio prestito concesso alla Scafati Sviluppo (200 mila euro).
Sostanzialmente stabile l’indice della spesa corrente pro capite, dai 1.025 euro del 2014 dovrebbe scendere a 915 euro nel 2015. La spesa corrente è la spesa che l’ente prevede di sostenere per l’ordinaria gestione, rapportata al numero di abitanti. Tra le voci troviamo la retribuzione del personale, le indennità di missione, l’acquisto dei beni di consumo per la gestione ordinaria, e le spese per le utenze quali corrente elettrica, acqua. L’indice di pressione tributaria (cioè il prelievo tributario dell’ente sul singolo cittadino) è pari ad euro 564, in leggero aumento rispetto all’anno scorso (549 euro).