Dal mondo politico a quello artistico a quello sportivo, sono gia’ tanti i messaggi di cordoglio per la scomparsa di James Senese, celebre sassofonista napoletano e figura di spicco della musica italiana. Artisti e personalita’ delle istituzioni ricordano il musicista per il suo inconfondibile talento e per il contributo fondamentale che ha fornito alla cultura partenopea e nazionale. “Non ci sono parole” per Clementino, che saluta “il Maestro” e lo ringrazia “per tutto quello che ci hai insegnato!”. “Fai buon viaggio e salutami a zio Pino”, aggiunge il rapper riferendosi a Pino Daniele. Per Vincenzo De Luca “sono ore davvero tristi per la nostra comunita’ che piange per la scomparsa di un suo figlio cosi’ talentuoso e amato”. Il presidente della Regione Campania, formulando le condoglianze ai familiari, sottolinea come “la carriera, la vita e la storia personale di James Senese” siano “un intreccio di culture e di esperienze che hanno trovato nella citta’ di Napoli il luogo dove fondersi e creare un’espressione artistica originale e straordinaria”. “Lunghissima la sua carriera musicale – ricorda l’ex sindaco di Salerno – costellata da riconoscimenti internazionali e da collaborazioni artistiche che hanno dato vita ad alcune delle band musicali di Napoli piu’ famose della seconda meta’ del Novecento, dagli Showmen a Napoli Centrale. Lo ricordiamo anche per la sua grande umanita’”. Per Gaetano Manfredi “James Senese e’ stato un artista straordinario, un figlio della Napoli vera, passionale e intrisa di contaminazioni”. “E’ stato un onore – evidenzia il sindaco di Napoli – averlo protagonista di molte nostre iniziative tra cui il Capodanno. Il suo sax risuonera’ per sempre, nel nome di Pino Daniele”. Un messaggio di cordoglio arriva anche dal mondo del calcio e, in particolare, dalla Ssc Napoli che, con il presidente Aurelio De Laurentiis e tutta la societa’ sportiva, “esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di James Senese, artista esemplare, illustre interprete del Neapolitan power, che ha segnato pagine indimenticabili del panorama musicale italiano e mondiale”.
