In casa centrosinistra prosegue il tour, intimo, del candidato alla presidenza della Regione Campania, Roberto Fico che ieri ad Agropoli, sempre senza esponenti del Pd nè della coalizione che dovrebbe sostenerlo, ha incontrato qualche attivista. Prima tappa di ieri presso l’Hotel Serenella di Agropoli dove Fico ha incontrto il Comitato Cittadino “Le Cinque Terre”, rappresentato dal presidente Nicola Rizzo, accompagnato dal consigliere regionale Michele Cammarano. Nel corso del confronto, il Comitato ha nuovamente portato all’attenzione la delicata questione dell’impianto a biomasse in corso di realizzazione a Ogliastro Cilento, per il quale sono attualmente aperti tre procedimenti in sede giudiziaria. Da oltre un anno il Comitato è impegnato in una battaglia a tutela del territorio, denunciando i rischi ambientali, sanitari e paesaggistici legati alla concentrazione di impianti di tali dimensioni. “Abbiamo riscontrato – dichiara il presidente Nicola Rizzo – attenzione e disponibilità da parte di Roberto Fico nell’affrontare una problematica tanto complessa quanto fondamentale per la qualità della vita dei cittadini. Noi non siamo contrari alle biomasse in assoluto, ma diciamo con forza NO a grandi centrali impattanti. La strada giusta è quella di piccoli impianti diffusi e sostenibili, integrati nel territorio, non la concentrazione di impianti che gravano sulle comunità locali”. Il Comitato “Le Cinque Terre” continuerà a vigilare e a mobilitarsi affinché il Cilento non venga sacrificato a logiche industriali che nulla hanno a che vedere con la tutela del paesaggio, della salute e dello sviluppo equilibrato del territorio. Successivamente, è stato il turno dei presidenti dei comitati. Tra gli interventi più sentiti, quello di Gisella Botticchio, Presidente del Comitato per la Riapertura del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Agropoli, che ha rappresentato le istanze di migliaia di cittadini scesi in piazza lo scorso 8 agosto per chiedere il ripristino di servizi sanitari adeguati. “Il Cilento è in ginocchio dal punto di vista sanitario,” ha dichiarato Botticchio. “Non è vero che mancano i medici: sono pronti a concorrere e a prestare servizio ad Agropoli. Chiediamo un Pronto Soccorso vero, un’ambulanza rianimativa con medico a bordo, chirurgia d’urgenza e cardiologia. Sono servizi minimi, essenziali, per salvare vite umane.” L’attuale Punto di Primo Intervento, ridenominato ex Psaut, viene giudicato insufficiente: “Le persone non si rivolgono a Vallo della Lucania non per sfiducia, ma perché quell’ospedale non può sostenere un bacino d’utenza così ampio, che in estate supera le 200.000 presenze tra Agropoli, Capaccio, Santa Maria e i paesi limitrofi. Dal 2008, con l’uscita dalla rete dell’emergenza, viviamo senza un presidio in grado di rispondere alle urgenze.” Davanti a Roberto Fico, il Comitato ha richiesto impegni concreti e tempi certi, sottolineando che la sanità non può essere oggetto di inaugurazioni simboliche, ma di scelte politiche coraggiose e immediate. L’incontro si è concluso con l’auspicio che la voce del territorio cilentano, compatto e determinato, trovi finalmente ascolto nelle istituzioni regionali. La campagna elettorale di Roberto Fico sembra essere ormai un incontro per pochi intimi. E le immagini degli incontri di ieri consegnano una immagine triste per un aspirante governatore che, in caso di vittoria, potrebbe avere vita poco facile per governare. Al momento, non è chiaro se la scelta del Pd di non presentarsi agli incontri è l’ordine del quartier generale o se davvero l’ex presidente della Camera dei Deputati fatica a farsi apprezzare da chi oggi dovrebbe garantirgli la vittoria. Qualcuno della coalizione fa sapere “Noi assenti? Certo, non sappiamo nulla degli appuntamenti del candidato presidente. Nessuno ci aggiorna, pur volendo esserci risulta abbastanza impossibile. Non sapevamo nulla neppure dell’incontro a Salerno e la sala semi vuota ne è una triste dimostrazione. Forse, dimentica che per vincere ha bisogno di noi”, fanno sapere. Ora, non resta che attendere per capire se proseguirà con questo modus operandi o no. Le reazioni. “Per fortuna quanto accaduto negli ultimi anni è storia ed è tutto scritto, ma c’è chi fa finta di dimenticare”. Sono parole di Modesto Del Mastro, coordinatore Cilento Nord e consigliere provinciale di Fratelli d’Italia, che interviene sull’incontro tenutosi ieri (mercoledì) ad Agropoli tra il candidato presidente Roberto Fico e qualche attivista cittadino del Movimento 5 Stelle. “I pochi presenti – continua – soltanto oggi ne parlano, facendo scoprire a noi tutti questo incontro. Un qualcosa riservato a pochi eletti, individuati non si sa secondo quale criterio. Ci saremmo aspettati una pubblicità o una comunicazione, anche per poterci confrontare su temi che sono effettivamente stati trattati ma non con le dovute modalità. In quella riunione, che pare a tutti gli effetti essere simile ad una di condominio, si è parlato di ospedale e il candidato Roberto Fico, insieme ad un consigliere regionale uscente e a qualche pentastellato, ha portato nuove mirabolanti promesse sul nosocomio agropolese. Queste – dice – sono promesse che arrivano da chi si candida ad essere in perfetta continuità con De Luca con gli stessi attori di maggioranza degli ultimi anni”. “Adesso si deve essere seri e parlare di temi concreti, non più di favole come fatto fino ad ora. Fico rappresenta una coalizione al cui interno c’è l’apparato di De Luca che ha amministrato la sanità degli ultimi dieci anni e il risultato è davanti agli occhi di tutti. Il Cilento e i cilentani – conclude – hanno bisogno di altro, non più di vuote promesse”.





