Luca Forni: “Mi candido alle Regionali. Con Cirielli per una Campania più competitiva” - Le Cronache Politica

Dopo tanto attendere, finalmente l’ufficialità: il centrodestra ha sciolto le riserve e deciso di candidare per lo scranno più alto di Palazzo Santa Lucia il Viceministro degli Affari Esteri Edmondo Cirielli. Politico di lungo corso, deputato da diverse legislature ed ex presidente della provincia di Salerno, ufficiale dell’Arma: ingredienti che la coalizione ha ritenuto essenziali per dar vita ad una campagna elettorale che possa anche segnare la netta contrapposizione con Roberto Fico e portare il centrodestra alla guida della Regione Campania. Di Nocera Inferiore come Cirielli è Luca Forni che ha sciolto la riserva e ha deciso di candidarsi in vista delle elezioni di domenica 23 e lunedì 24 novembre.

 

Forni, una scelta maturata col tempo e ponderata. Ma prima di entrare nel merito della candidatura le chiedo, per chiarezza, di ricapitolare la posizione politica di Azione.

“È importante ricordare che alle scorse elezioni regionali Azione non partecipò, essendo nata da pochi mesi. In questi anni, da quando ne sono stato il primo coordinatore provinciale e oggi presidente, abbiamo costruito una presenza stabile in tutta la provincia di Salerno: amministratori, consiglieri, realtà civiche. In vista di questa tornata abbiamo sempre ribadito la disponibilità a contribuire a una coalizione basata su competenza e merito. Tuttavia, la distanza con l’impostazione del cosiddetto campo largo e la lentezza del centrodestra nel definire un programma condiviso non hanno permesso un accordo politico complessivo. Per questo Azione non sarà presente con il proprio simbolo, lasciando libertà a ciascuno di agire secondo coerenza personale. Io ho scelto di candidarmi in una lista civica a sostegno di Edmondo Cirielli, portando con me il metodo che ha sempre contraddistinto il mio impegno: rigore, competenza e attenzione ai territori.”

La candidatura di Cirielli può rappresentare un plus per tutta la coalizione, data la sua esperienza: lei cosa ne pensa?

“Assolutamente sì. Edmondo Cirielli è la persona più adatta per interpretare e rappresentare le esigenze reali di questa regione. È un politico esperto, e dico “politico” nel senso più alto del termine: conosce la macchina amministrativa, sa ascoltare i territori, comprende i problemi dei cittadini. In Campania servono concretezza e visione, non promesse irrealizzabili o slogan facili. La proposta di un reddito di cittadinanza regionale è l’esempio di ciò che non serve: un’illusione che rischia di svilire il valore del lavoro e delle imprese. Cirielli incarna l’idea di un Sud che vuole crescere e produrre, non un Sud assistito o rassegnato. Ed è proprio da qui che vogliamo ripartire: dalle imprese, dal lavoro, dalle competenze, per restituire fiducia e sviluppo ai territori.”

Che campagna elettorale si aspetta?

“Sarà una campagna elettorale breve ma intensa. Credo che la chiave sia l’ascolto: dei cittadini, delle categorie produttive, delle associazioni e di chi ogni giorno tiene in piedi la nostra economia. Ogni territorio ha le proprie risorse e le proprie criticità. Bisogna conoscerle e trasformarle in opportunità. La priorità è chiara: non lasciare nessuno indietro e mettere ciascuno nella condizione di migliorare, per sé e per la comunità. Sarà una campagna fatta di incontri, dialogo e concretezza, lontana dalle promesse facili e dalle tifoserie politiche.”

 Se me lo consente vorrei porle una domanda più personale. Come si sente Luca Forni, il Luca Forni uomo, di fronte a questa esperienza che ha innanzi a sé?

“Onorato e consapevole. Affronto questa sfida con rispetto e senso di responsabilità. Credo nelle istituzioni e nel loro valore, e considero la politica una forma di servizio civile, non una carriera. Porto con me la mia esperienza professionale, umana e familiare: sono figlio di un ufficiale dell’esercito, e ho imparato presto che disciplina e lealtà non sono parole astratte ma regole di vita. Mi muove il desiderio di restituire al mio territorio qualcosa di ciò che mi ha dato, mettendo le competenze di una vita professionale al servizio della collettività.”

Ricordiamo anche il suo percorso professionale: avvocato esperto di diritto alimentare, consulente e membro del CdA di importantissime aziende del territorio. Mi consenta una battuta: si è appena liberato il posto di Assessore all’Agricoltura…

“(Sorride) La battuta è legittima, ma mi dà l’occasione per un ragionamento serio. Spesso, dietro ciò che viene definito con superficialità come “cambio di casacca”, c’è una riflessione più profonda: scegliere di stare dove si riconoscono valori e metodo. Io credo in una politica che metta al centro impresa, merito e sviluppo del territorio. È in questa direzione che intendo lavorare, giorno dopo giorno, ascoltando, studiando e costruendo risposte concrete. Il mio obiettivo è semplice: fare bene il mio dovere e restare fedele a un principio che non tradisce mai — quello della competenza al servizio dei cittadini.”