di Marco De Martino
SALERNO – Mancano ancora diversi giorni dal fischio iniziale di Salernitana-Cavese, ma l’aria da derby s’inizia già a respirare. Non tanto sul piano sportivo, visto che entrambe le squadre riprenderanno solo oggi la preparazione dopo gli impegni di domenica scorsa, ma soprattutto sotto il profilo ambientale. Le restrizioni imposte dalle Autorità competenti (vendita dei biglietti per il settore ospiti vietata ai residenti in Campania, nonchè vendita dei tagliandi per i settori locali vietata ai residenti nei comuni di Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore e Nocera Superiore a meno che siano possessori di fidelity card granata sottoscritta in data antecedente all’1 giugno 2025), hanno scatenato polemiche a Cava ma anche a Salerno, con le due tifoserie che si sono ritrovate unite nel criticarle nonostante l’atavica divisione campanilistica che le contrappone da sempre. Alcuni sostenitori metelliani, attraverso i social, hanno in queste ore avanzato anche una richiesta che, però, difficilmente potrà essere accolta, quella di installare, in città o al Lamberti, un maxi-schermo per permettere a tutti di assistere al derby. Nel frattempo ieri mattina è scattata la prevendita con il report di fine giornata che ha subito consegnato un dato molto significativo: sono infatti 3.566 i biglietti emessi, ovviamente tutti di sponda granata, che unitamente ai 5.289 abbonati portano l’Arechi quasi a quota 10.000 spettatori. Gli spettatori presenti domenica prossima potrebbero essere almeno quindicimila e proprio per questo le Forze dell’Ordine si stanno preparando ad allestire e gestire un imponente piano di sicurezza che includerà, oltre all’Arechi ed alle zone limitrofe, l’intera città di Salerno per evitare pericolose infiltrazioni. E’ molto probabile che saranno allestiti posti di blocco nelle principali vie d’accesso al centro cittadino ed alla zona orientale. Mancano ancora molte ore, ma il derby Salernitana-Cavese è già iniziato.





