La sinistra ha tradito - Le Cronache Ultimora
Ultimora Campania

La sinistra ha tradito

La sinistra ha tradito

DI RINO MELE

 

All’avvicinarsi delle temute Regionali in Campania, la Sinistra inciampa nel buio della ragione e tradisce per viltà se stessa e il suo Campo Largo senza recinzioni, nel quale – per innumerevoli varchi – beatamente entrano (ed escono) volpi e faine, e scempiati venditori di fumo. Una Sinistra che, al centro della politica campana, ha rimesso De Luca, e l’estremo progetto di esaltazione della propria immagine coi suoi interessi, e il consumato insopportabile narcisismo. Tutti facciamo dolorosi errori, ma questa volta la Sinistra ha mostrato un’improntitudine, una iattanza, superbia e testarda volontà nel volersi distruggere, che rischia davvero di riuscirci. Ieri Elly Schlein “in un incontro durato un paio d’ore, non senza momenti concitati, ha mediato con i due componenti della sua segreteria, Sandro Ruotolo e Marco Sarracino, contrari a De Luca jr (il primo era pronto a candidarsi contro il figlio del governatore)”. La storia così s’è conclusa: e, in Campania, il Pd definitivamente si consegna, per studiata viltà e incongrua paura – mani e piedi, legati a De Luca, a colui che finora ha vinto le elezioni sempre con l’apporto della Destra: quest’anno la Destra avrà un suo (forse una sua) rappresentante deciso a vincere, e la Sinistra campana, debole e feudalizzata, ingloriosamente dipendente dai giochini da Teatro dell’Arte di una politica rovinosa, rischia di perdere: perché ha smarrito il contatto con il suo naturale elettorato che, invece, vuole, richiede, cerca, pretende, grida un partito rinnovato e puro, non l’ignobile declino della giustizia sociale e della speranza, non la stanca esibizione – ancora una volta – di una struttura di burocrati a testa in giù, non il ripetitivo ritorno su una scena vuota di un vicerè di paese. Molti di noi, compagni amareggiati, delusi, umiliati, non voteremo per nessun partito di sinistra del Campo Largo: perché il Pd, col più infantile timore, (come in un gioco privato) ha ceduto al ricatto di De Luca, con sempre meno voti e legittimi consensi, promettendogli uno/due assessorati importanti e, indirettamente, il monopolio politico della Campania meridionale, e la spregiudicata volontà, ormai certa, d’affidare al figlio divinizzato la segreteria regionale. Da ieri, dopo l’incontro di Schlein, il baratro s’è completamente aperto e minaccia di ripetere un delirio già conosciuto.