Pagani. Calce al sindaco, vai avanti - Le Cronache Provincia
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Pagani. Calce al sindaco, vai avanti

Pagani. Calce al sindaco, vai avanti

Pagani – Dopo giorni di polemiche e appelli alle dimissioni, il sindaco Lello De Prisco ha scelto di rispondere pubblicamente alle accuse e alle pressioni politiche, arrivate anche da ex esponenti oggi fuori dall’assise comunale. “C’è stato chi, con tono provocatorio, ha invitato alle dimissioni sostenendo che ciò avrebbe evitato lo scioglimento del Comune – ha dichiarato il primo cittadino –. Addirittura qualcuno ha affermato di aver letto le carte e che, per questo, il sindaco avrebbe dovuto farsi da parte. Preciso di non aver ricevuto alcuna notifica formale: non ho atti dalla commissione, né mi risulta sia in corso un procedimento giudiziario a mio carico. Mi sono volontariamente sottoposto all’audizione del pubblico ministero e non vedo alcuna ragione per cui dovrei dimettermi. Chi invoca la decadenza dimentica che, anche dopo scioglimenti per infiltrazioni mafiose, ci sono stati amministratori che si sono ricandidati”. A rispondere, con un invito alla responsabilità istituzionale, è Vincenzo Calce: “Ci auguriamo tutti di non rivivere un nuovo scioglimento del Consiglio comunale, che sarebbe il terzo nella storia di Pagani per motivazioni analoghe. Non può essere il giudizio dei cartomanti politici a determinare le dimissioni di un sindaco eletto democraticamente. Ritengo, dunque, che il sindaco debba rimanere in sella per completare il mandato elettorale e portare a termine gli obiettivi di programma. Tuttavia – aggiunge – è fondamentale adottare un atteggiamento equilibrato, evitando paragoni impropri con il passato e lavorando con la massima chiarezza”. Calce ricorda inoltre che in molte realtà amministrative, a seguito di scioglimenti per infiltrazioni mafiose, la legge Severino (D.Lgs. 235/2012) ha imposto l’incandidabilità anche in assenza di indagini personali, attraverso quanto previsto dagli articoli 10 e seguenti del decreto. “Pertanto, più che richiamare precedenti storici come giustificazione, è auspicabile che si lavori per garantire trasparenza, legalità e stabilità amministrativa, nell’interesse esclusivo della città”, conclude Calce. L’auspicio della comunità resta quello di non dover subire un nuovo commissariamento, ma di ritrovare stabilità e fiducia nelle istituzioni locali, senza alimentare tensioni che rischiano di danneggiare Pagani.