NOCERA INFERIORE. Si conclude oggi, con la partenza delle delegazioni di studenti provenienti da istituti superiori di cinque nazioni europee, il programma di incontro Comenius, ospitato all’Istituto d’Istruzione superiore “Raffaele Pucci” di Nocera Inferiore. L’iniziativa, legata all’Education and culture Lifelong Learning Programme Comenius, ha preso il via lunedì scorso, con l’arrivo dei giovanissimi studenti della Turchia, della Polonia, della Germania, della Spagna e da Bracciano in Italia. «L’istituto Pucci – ha spiegato la dirigente scolastica Daniela Ruffolo – è da 20 anni che porta avanti discorsi di scambi culturali con l’estero. Questo è il secondo Comenius che ci vede protagonisti e siamo alla conclusione del biennio della seconda attività progettuale. Il programma è stato ricco ed articolato ed ha previsto oltre agli incontri in istituto, per condividere la conoscenza reciproca e conoscere i sottoprogetti delle scuole, anche più tappe fuori scuola. Le guide “turistiche” per le delegazioni straniere saranno i nostri studenti che studiano francese, tedesco e inglese. Proviamo a dare sempre più una immagine europea alla nostra scuola». Fondamentale, dunque, il primo giorno di esperienza, che si è svolto con giochi di conoscenza tra i giovani studenti delle scuole superiori europee. Un pranzo al volo all’Ipsar di Nocera Inferiore, per poi partire alla volta degli scavi di Pompei. Una visita che ha lasciato senza fiato le delegazioni ospiti, che in serata hanno voluto assaporare la pizza napoletana. I momenti di incontro e di conoscenza tra gli studenti, hanno visto protagonista anche la città di Napoli con le sue meraviglie culturali ed architettoniche. In particolare, visto che il tema principale dell’incontro Comenius, ruota intorno ai “francobolli”, gli organizzatori dell’istituto nocerino, hanno accompagnato i ragazzi nella visita alle Poste Centrali di Napoli, per approfondire la sezione francobolli ed emeroteca Tucci. «E’ stata un’esperienza molto entusiasmante, stancante per chi ospita e per chi viene, perché in questi giorni abbiamo concentrato tutto il concentrabile – ha affermato la coordinatrice del progetto Comenius, Beatrice Bonadies. Siamo stati a Pompei, Napoli, Paestum, luoghi che abbiamo visitato e che hanno permesso ai ragazzi di condividere momenti di scambio fuori dalle aule di una scuola. Hanno visto che si è tanto diversi, quanto uguali. Importanti, per noi, sono stati anche i momenti di incontro, dove si sono verificati i lavori fatti dalle scuole. Qui è venuta fuori la propria esperienza, il proprio progetto e la propria idea così come pensata. Il tutto – ha continuato – intorno alla tematica dei francobolli, visti sia dal punto di vista artistico, come piccoli capolavori, ma soprattutto come specchio di cultura e storia europea. E’ stato bello mettere insieme tante nazioni, tante culture, ma soprattutto tanti giovani».
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