di Marco De Martino
SALERNO. Se un anno fa il derby del Torre era pressoché inutile, quest’anno rappresenta il crocevia della stagione sia per la Salernitana che per la Paganese. Granata ed azzurrostellati sono obbligati a vincere per vedere concretizzati i rispettivi obiettivi, diametralmente opposti tra loro. La Salernitana è a caccia della promozione diretta in serie B, la Paganese dei punti per evitare la lotteria dei play out. Un derby ad alta tensione che arriva in un giorno ed in un orario inusuale, più da Coppa Italia di Lega Pro che da sestultima giornata di campionato. Eppure, nonostante lo spezzatino abbia dimezzato le possibili presenze al Torre, le Forze dell’Ordine sono in stato di massima allerta per evitare disordini tra le opposte tifoserie. Un vero peccato che, da tre anni a questa parte, anche il derby, un tempo dell’amicizia, tra salernitani e paganesi sia diventato anch’esso a rischio incidenti. Non ci saranno i gruppi ultras granata, visto che l’accesso allo stadio paganese è consentito solo ai tesserati, ma il livello di guardia resta altissimo viste le minacce viaggiate sul web ed anche su uno striscione esposto in curva dagli ultras azzurrostellati due settimane fa. Le misure di sicurezza sono ingenti e la sensazione è che i circa trecento supporters granata ed il migliaio di tifosi della Paganese si sfideranno solo a colpi di sfottò. Almeno questo è l’auspicio. Tornando al dato tecnico, la Salernitana arriva all’ennesimo derby stagionale (finora una sola sconfitta a Caserta ed un solo pari, a Benevento) come al solito con qualche defezione di troppo. Trevisan, Pestrin e Nalini sono rimasti a Salerno e così Menichini potrebbe apportare qualche variante all’undici che ha sconfitto la Reggina sabato scorso all’Arechi. Davanti a Gori le scelte appaiono scontate, con Colombo e Franco sugli esterni e con Tuia ed il rientrante Lanzaro in mezzo. In panchina l’ex di turno Bocchetti. A centrocampo un dubbio che è strettamente collegato allo schieramento offensivo. Moro e Favasuli sono certi di una maglia da titolare, mentre Bovo è in ballottaggio con Gabionetta per un posto dal 1’. Chiaramente il modulo varierà in virtù della scelta di Menichini: se il trainer scegliesse Bovo, lo spartito tattico sarebbe il 4-3-1-2, in caso contrario con il brasiliano in campo dall’inizio opterebbe per il rilancio del 4-2-3-1. Un dubbio che Menichini si porterà dietro fino alla consegna delle distinte. Sembra invece scontata la conferma dei tre attaccanti che sabato sono partiti titolari, ovvero Negro, Calil e Cristea. La sensazione è che comunque l’allenatore di Ponsacco voglia affidarsi sugli uomini che ritiene maggiormente in forma, e quindi non è da escludere neppure l’esclusione di Calil, a digiuno da diverse settimane, per fare posto ad uno tra Bovo e Gabionetta. Davanti la Salernitana si ritroverà una Paganese non in un periodo esaltante ma comunque ferita ed orgogliosa come il carattere del suo allenatore Sottil. L’ex difensore dell’Atalanta schiererà i suoi con il classico 4-3-1-2 imbottito di giovani e con qualche elemento d’esperienza per reparto come gli ex Perna e Girardi. Ad ogni modo la Salernitana non potrà fare calcoli e portare a casa l’intera posta in palio per rintuzzare sul nascere l’assalto del Benevento, impegnato alle 17 in quel di Lecce. Proprio il risultato della gara del Via del Mare sarà fondamentale per capire con quali prospettive le due regine del girone C si avvieranno alle cinque conclusive sfide della loro sensazionale stagione. Le assenze dei salentini scoraggiano le velleità di allungo della Salernitana, ma l’orgoglio degli uomini di Bollini potrebbe essere decisivo per fermare il Benevento. D’altronde, nel giorno del pesce d’Aprile, tutto è possibile…
Così in campo al Torre di Pagani ore 14,30 (Diretta Telecolore)
PAGANESE (4-3-1-2): Casadei; Tartaglia, Perna, Coulibaly, Donida; Vinci, Bergamini, Malaccari; Deli; Russini, Girardi. A disp.: Novelli, Djibo, Moracci, Baccolo, Calamai, Longo, Biasci. All.: Andrea Sottil
SALERNITANA (4-3-1-2): Gori; Colombo, Lanzaro, Tuia, Franco; Bovo, Moro, Favasuli; Calil; Cristea, Negro. A disp: Russo, Bocchetti, Pezzella, Perrulli, Tagliavacche, Mendicino, Gabionetta. All.: Leonardo Menichini
Arbitro: Paolini di Ascoli Piceno (Sangiorgio/Cipressa)