di Marco De Martino
CATANZARO. All’ultimo respiro ci pensa un miracolo di Cristea a regalare alla Salernitana tre punti a dir poco fondamentali sul terreno di gioco di Catanzaro. I granata espugnano per la prima volta nella loro storia il Ceravolo: dopo un primo tempo di sofferenza, nella ripresa la sblocca Negro. Poi il signor Baroni di Firenze butta fuori gratuitamente Lanzaro (che nella notte ha perso il papà) ed il Catanzaro pareggia grazie a Razzitti. poi, in pieno recupero, il gol vittoria del romeno Cristea, finora snobbato da Menichini ed autore anche dell’assist per il primo gol. La Salernitana, con l’undicesima vittoria stagionale in trasferta, è ora nuovamente a più 2 sul Benevento in testa alla classifica.
LA CRONACA Dopo un buon avvio, la Salernitana perde metri ed il Catanzaro si rende più propositivo senza però creare particolari pericoli dalle parti di Gori. La prima palla gol, clamorosa, è proprio dei calabresi. Al 22’ Giampà mette in mezzo dalla destra un pallone invitante per la testa di Razzitti che schiaccia a botta sicura, ma Gori con un intervento felino riesce a strozzare in gola l’urlo di gioia del bomber giallorosso. Cinque minuti dopo il portiere granata sventa ancora, stavolta con una uscita bassa sui piedi di Mancuso ormai lanciato verso la porta deviando la palla sul palo esterno. La Salernitana soffre e non riesce a reagire, il Catanzaro preme ed al 35’ va ancora una volta vicinissimo al gol. E’ Russotto, dopo uno scambio veloce con Giandonato, a impegnare severamente Gori che è ancora strepitoso nel deviare in corner la fiondata a colpo sicuro dell’ex napoletano. Un giro di lancette e Razzitti di testa, su cross dello scatenato Russotto, a mandare alto sulla traversa. La prima frazione, per fortuna della Salernitana, si chiude a reti bianche.
Nel secondo tempo la Salernitana rientra in campo con maggior piglio anche agevolata dal buon possesso palla di Pestrin e Moro. Le occasioni da gol però latitano e così Menichini dopo 60’ decide di giocarsi la carta Cristea al posto di uno spento e nervoso Mendicino. Ed è proprio il romeno che al primo pallone toccato, va via alla grande, al minuto 64, sulla fascia destra e crossa al centro per l’accorrente Negro che trafigge Bindi con un destro sotto la traversa. La Salernitana controlla abbastanza bene la partita, poi a 15’ dalla fine Lanzaro viene espulso per doppia ammonizione, in maniera anche fin troppo frettolosa da parte del direttore di gara. Menichini corre ai ripari inserendo Bocchetti per Negro. Il Catanzaro tenta il tutto per tutto riversandosi in avanti a caccia del pareggio. Al 79’ Gori è semplicemente straordinario a respingere prima d’istinto un tiro di Zappacosta deviato da Pestrin e subito dopo sulla botta a colpo sicuro di Russotto. All’84’ però i giallorossi riescono a pervenire al pareggio grazie stavolta ad una indecisione di Gori che non trattiene un tiro dal limite non irresistibile di Mounard mettendo nelle condizioni Razzitti di realizzare il più semplice dei gol con un tap in da pochi passi. Quando tutto sembra finito, al minuto 95 già scoccato, la Salernitana riesce a spuntarla. Sciabolata disperata di Perrulli, torre di Bocchetti e zampata di Cristea che fa esplodere tutta Salerno e riporta in testa, a più 2 sul Benevento, la Salernitana.
CATANZARO – SALERNITANA 1-2
CATANZARO (4-4-2): Bindi; Calvarese (88’ Daffara), Ghosheh, Rigione, Squillace; Giampà (52’ Mounard), Zappacosta, Giandonato, Mancuso (70’ Bernardo); Razzitti, Russotto. A disposizione: Migani, Orchi, Badara, Ilari. Allenatore: S.Sanderra
SALERNITANA (4-3-3): Gori; Tuia, Lanzaro, Trevisan, Franco; Moro, Pestrin (86’ Perrulli), Bovo; Gabionetta, Mendicino (60’ Cristea), Negro (76’ Bocchetti). A disposizione: Russo, Grillo, Tagliavacche, Favasuli. Allenatore: L. Menichini.
Arbitro: Baroni di Firenze
MARCATORI: 64’ Negro, 84’ Razzitti, 95’ Cristea
NOTE: Spettatori 2668 di cui circa 300 provenienti da Salerno. Ammoniti Franco, Tuia, Russotto, Squillace, Cristea. Espulso Lanzaro al 75’ per somma di ammonizioni. Recuperi 2’ e 5’