Cirielli e Santanchè in costiera - Le Cronache Ultimora
Ultimora Costiera Amalfitana

Cirielli e Santanchè in costiera

Cirielli e Santanchè in costiera

La Pinacoteca Comunale di Positano è stata, nella giornata di ieri, il palcoscenico di un confronto cruciale per il futuro del turismo italiano. L’incontro pubblico “Rivelare l’Italia: Innovazione e Sfide nel Turismo del Domani”, promosso dal Comune di Positano e attualmente in corso, ha visto la partecipazione di illustri esponenti del Governo e figure chiave del territorio. Presenti al tavolo dei relatori il Ministro del Turismo, On. Daniela Santanchè, e il Viceministro agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, On. Edmondo Cirielli. Insieme a loro, sindaci, amministratori locali, imprenditori del comparto turistico, rappresentanti di istituzioni e di tutte le forze dell’ordine, e cittadini stanno discutendo le strategie per un settore in continua evoluzione, ma che deve affrontare sfide sempre più complesse. Uno dei temi centrali emersi durante il convegno è stato l’appello del Ministro Santanchè per un maggiore controllo degli sbarchi in località iconiche come Positano e Capri. La Ministra ha usato parole chiare, definendo l’attuale fenomeno di sovraffollamento un “turismo predatorio” che rischia di compromettere la vivibilità dei luoghi e la qualità dell’offerta turistica. “Non si può continuare a vivere nel passato quando poi le cose cambiano”, ha dichiarato il Ministro Santanchè, aggiungendo: “Quindi io sono confidente che, col presidente De Luca, che ne capirà anche lui e devo dire la verità, mi stupisco che non sia stato fatto prima, perché mi sono informata al Comune di Capri: arrivano tutte insieme 2000 persone. C’è una funicolare che ogni 5-6 minuti porta 70 persone. Allora capite che c’è qualcosa che non funziona. Ma oltretutto, questo dimostra di non avere una visione del futuro, perché adesso si può fare anche il pieno di soldi, nel senso che i turisti adesso vengono qua. Ma più andiamo in là e più diranno, ‘Ma non possiamo andare a Capri, non possiamo venire qua’. Perché non possiamo venire? Perché la qualità non c’è più. Perché non stiamo facendo il giusto servizio per la nostra promozione nel mondo. Allora la sfida dov’è? La sfida è quella di alzare la qualità dei servizi in tutte le sue declinazioni. Sui trasporti vuol dire alzare la qualità, sulle strutture alberghiere vuol dire alzare la qualità, sui punti commerciali vuol dire alzare la qualità. Che non vuole dire lusso, che non è solo lusso, perché è una visione che va rappresentata così a tutti i livelli. Io credo che la sfida sia questa. E in ultimo, l’intelligenza artificiale. L’intelligenza artificiale aiuterà i territori se avremo la capacità di mettere al centro l’uomo, se l’intelligenza artificiale sarà uno strumento nelle mani dell’uomo e non l’uomo nelle mani dell’intelligenza artificiale”. La necessità di norme ad hoc per regolare i flussi turistici è stata ribadita con forza dal Comune di Positano, rappresentato da Giuseppe Guida. Il sindaco ha espresso il suo disappunto per la mancanza di coinvolgimento dei Comuni da parte della Regione Campania nella gestione di queste problematiche. “È necessario che i sindaci che vivono il territorio vadano coinvolti”, ha affermato Guida, sottolineando come realtà come Positano, Capri e Amalfi subiscano direttamente le conseguenze di decisioni prese altrove. Attualmente, la Regione Campania detiene il potere sulle “vie del mare”, lasciando ai comuni un ruolo passivo. Il Ministro Santanchè ha chiarito che l’obiettivo non è penalizzare il turismo o “chiudere” le località, ma piuttosto promuovere una regolamentazione che fornisca maggiori risorse e strumenti adeguati alle amministrazioni locali. Inoltre, la proposta emersa dal dibattito include un pacchetto di interventi volti a controllare gli sbarchi, introducendo misure come la distanza minima tra i battelli e limiti di accesso giornaliero e la contemporaneità per contenere l’afflusso. In questo la Santanchè ha chiesto che il Governatore della Regione Campania De Luca si attivi in tal senso visto che è sua la competenza. Altro punto chiave è la capacità normativa decentrata, con l’obiettivo di attribuire maggiori poteri e margini di manovra ai sindaci dei territori turistici. Il sindaco Guida ha infatti sottolineato come le norme impediscano altre assunzioni necessarie per fronteggiare le emergenze estive. Durante l’incontro si sono affrontati anche temi come l’analisi del settore turistico italiano, le tendenze, le opportunità e le sfide attuali; le strategie per promuovere l’Italia come destinazione turistica di eccellenza sui mercati internazionali; e la visione del futuro del turismo in Italia, in un’ottica di sostenibilità, innovazione e qualità. Il Viceministro agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, On. Edmondo Cirielli, ha sottolineato l’importanza dell’Italia in un contesto globale in continua evoluzione: “Parlare di aree geografiche, col fatto che ci sono missili che colpiscono miliardi di chilometri è abbastanza relativo. Anzi, purtroppo è tutto il contrario: in questo clima di preoccupazione di pericolo, per una serie di località che possono essere anche concorrenziali con l’Italia, l’Italia dovrebbe avere anche un aspetto positivo. Può esserci un riflesso: in genere nordamericani, quando ci sono guerre si muovono di meno, per esempio nella costa amalfitana sappiamo che abbiamo una grande affluenza, ma lo stato attuale non mi sembra che ci sia stata anche da questo punto di vista una pressione. Quindi indubbiamente l’Italia è una nazione pacifica, innanzitutto perché moralmente è giusto che non ci siano le guerre, poi siamo una grande nazione che vive di esportazione, quindi il 40% del nostro Pil dipende dalle esportazioni, che significa che il 40% dei nostri stipendi, un po’ tutti a prescindere, e dei nostri servizi che abbiamo dipendono dalle esportazioni, perciò sono stupidi quelli che dicono ‘Ma la Meloni che va a fare all’estero, perde tempo, va in giro con tutti i problemi che abbiamo’. Se avessimo il 40% di risorse in meno si accorgerebbero che forse vale la pena di avere buoni rapporti all’estero. Noi abbiamo fatto, da questo punto di vista, un ottimo lavoro. È chiaro che riguarda l’esportazione delle merci, ma riguarda anche il turismo: l’Italia ha un pacchetto complessivo che noi chiamiamo Made in Italy, ma nel Made in Italy c’entra e entra anche il saper fare”. Riferendosi alla Costiera Amalfitana, ha poi aggiunto: “La Costiera è migliorata di molto in qualità e accoglienza”. Il deputato di Fratelli d’Italia Imma Vietri ha espresso il suo ringraziamento al Ministro Santanchè e al Viceministro Cirielli “per la grande attenzione riservata alla nostra splendida Costiera Amalfitana e alla provincia di Salerno”. A margine del convegno, ha dichiarato: “Quella di oggi è stata una bella e importante occasione per discutere del presente e del futuro del turismo italiano, settore chiave per l’economia della nazione e per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale, artistico e paesaggistico. L’obiettivo – ha aggiunto Vietri – è promuovere un dialogo sempre più aperto e costruttivo per affrontare le sfide di un settore strategico che, grazie al governo Meloni, è tornato finalmente al centro dell’agenda politica nazionale, affinché possa prosperare sempre più in termini di ricchezza, che significa anche maggiore occupazione e sviluppo dei territori”. Presenti all’evento anche il sottosegretario al MIT Antonio Iannone, l’europarlamentare Alberico Gambino, il coordinatore provinciale di FdI Giuseppe Fabbricatore, il primo cittadino di Positano Giuseppe Guida, i sindaci del territorio, tanti amministratori locali e gli operatori del comparto turistico.