Questa mattina 24 gennaio 2015 nella sala del Bar Moka a Salerno, Clemente Mastella per un incontro del suo nuovo partito, i ‘Popolari del Sud’ duranteil quale ha presentato una lista distinta ma di sostegno al Governatore Caldoro per le prossime elezioni Regionali – ha riferito di aver sentito l’ex sindaco di Salerno Vincenzo De Luca per esprimergli la propria “solidarietà umana” dopo la sentenza che lo ha visto condannato per un anno con l’accusa di “abuso d’ufficio” in merito alla vicenda Termovalorizzatore di Cupa Siglia.
Mastella ha poi aggiunto: “Come mai un consigliere comunale ed un consigliere regionale decadono al primo giudizio mentre un Parlamentare decade al terzo turno del grado di giudizio? Mi pare davvero una cosa davvero folle dal punto di vista giuridico costituzionale”. L‘ex Ministro della Giustizia ha poi aggiunto definendo la Legge Severeino una “legge perversa”. Sulla volontà di De Luca di volersi candidare in ogni caso alla corsa per Palazzo Santa Lucia Mastella ha così risposto: “Ci sono parole a volte dette sull’onta del momento. Mi chiedo però come possa fare un partito a sostenerlo quando su di lui c’è una spada di Damocle che lo vedrebbe sospeso una volta eletto… Tutto dipende –aggiunge –da quando il Tar si pronuncerà sulla vicenda. Potrebbe essere lo stesso De Luca a chiedere un rinvio delle primarie, che tra l’altro sono state rimandate già tante volte. Non voglio però fare considerazioni politiche perché noi sosteniamo Caldoro Presidente e quindi faremo questa lista per dare il nostro contributo apprezzabile che dia anche il senso di un ritorno del rapporto tra elementi territoriali e istituzioni. Oggi questo rapporto, in realtà, è sconnesso e questo disagio sempre più accentuato”.
Su Forza Italia, poi, Mastella ha voluto precisare che “con Forza Italia non abbiamo rotto i rapporto. Siamo una lista distinta e vedremo successivamente il da farsi. Siamo comunque distinti, non separati. Il seguo distintivo di Popolari del sud è quello di creare un partito che torni tra la gente. Oggi non c’è discussione, non c’è un confronto. Noi vogliamo ritornare al rapporto con il territorio dell’intera Campania”.