Finalmente la Provincia ha deliberato la ricapitalizzazione del Cstp. Dopo tentennamenti, ipotesi di taglio, consiglio provinciale che tardava ad essere convocato, nella giornata di ieri l’assise di palazzo Sant’Agostino ha deliberato in favore della ricapitalizzazione della società di trasporto pubblico locale. Un milione e 86 mila euro la cifra stanziata dall’amministrazione provinciale per il ripiano perdite della società e per la ricostituzione del capitale sociale, di cui 326.200 euro che andranno a ricostruire il capitale sociale, e i restanti 760.012,34 euro per la copertura delle perdite d’esercizio. Una delibera votata al termine di un consiglio provinciale fiume, durato tre ore e aperto dall’intervento dell’assessore al bilancio Amilcare Mancusi, durante il quale, su richiesta del consigliere Salvatore Memoli, si era anche ipotizzato un rinvio per avere contezza dello stato economico – finanziario della società al 31.12.2012, dal momento che lo stesso piano concordatario stilato dal collegio dei liquidatori è fermo al 31 ottobre. Rinvio, però, bocciato dall’assise provinciale. La delibera di ricapitalizzazione del Cstp è stata votata all’unanimità dei presenti, seppur l’opposizione ha avuto modo, in particolare con il consigliere Tommaso Amabile (che non ha poi partecipato alla votazione), di sollevare alcune questioni. In particolare quella della reale portata del provvedimento di ricapitalizzazione: «E’ una operazione di facciata – ha affermato Amabile durante il suo intervento – che non leva dalle secche il Cstp, con un buco di 500 mila euro. Che ricapitalizzazione è? Una mossa elettorale, ecco cosa è». Lo stesso presidente dei Revisori dei conti della Provincia, intervenuto in aula, ha anche nella sua relazione presentata in commissione bilancio, presieduta da Rocco Giuliano, ha affermato che sì, «tutto questo potrebbe risultare non sufficiente a rimettere le cose a posto», ma ha comunque, come organo di controllo, dato parere favorevole alla votazione positiva al provvedimento di ricapitalizzazione.
«L’amministrazione provinciale – ha affermato il presidente della Provincia, Antonio Iannone – smentisce ancora una volta i civettoni che mirano soltanto a fare strumentalizzazioni politiche a scopo elettorale. Nonostante i disastri finanziari ereditati dalle precedenti gestioni e i tagli criminali operati dal Governo Monti, la Provincia di Salerno fa in pieno il suo dovere». Di «delibera storica che salvaguarda la società, i suoi dipendenti e il sistema del trasporto pubblico provinciale» ha parlato l’assessore provinciale ai trasporti Luigi Napoli, che ha proseguito affermando che «la Provincia ha mantenuto l’impegno, ora auspichiamo e invitiamo gli altri enti-soci a fare altrettanto».
«Siamo vicini al traguardo – ha dichiarato il presidente del collegio dei liquidatori, Mario Santocchio, presente ieri mattina a palazzo Sant’Agostino – Ora è importante che i soci mantengano gli impegni entro il 21 con atti formali. Se ci sono problemi contabili nel reperimento delle risorse potremmo anche mettere in campo una proroga che faccia slittare il termine per il versamento delle quote».