Maiori: nessun comportamento ingiurioso del tecnico - Le Cronache Provincia
Provincia Costiera Amalfitana

Maiori: nessun comportamento ingiurioso del tecnico

Maiori: nessun comportamento ingiurioso del tecnico

In relazione all’articolo dal titolo “Caos a Maiori: Giovane arbitro insultato” pubblicato in data 2 marzo 2025

la pubblicazione della seguente rettifica, con la medesima evidenza grafica dell’articolo oggetto della presente:
“In riferimento all’articolo ‘Caos a Maiori: Giovane arbitro insultato’ pubblicato il 2 marzo 2025, si precisa che la ricostruzione dei fatti ivi riportata non corrisponde al vero.

Pertanto, si richiede formale rettifica nei termini descritti, per cui “l’allenatore Raffaele Di Paolo non ha mai insultato né assunto atteggiamenti intimidatori nei confronti dell’arbitro. Il suo intervento – al di tutelare la salute e l’educazione dei ragazzi durante le partite e fuori del campo – era volto esclusivamente a richiamare l’attenzione sulla presenza di un giovane calciatore rimasto a terra dopo un grave fallo, manifestando la necessità di consentire l’ingresso dei soccorsi per tutelare l’incolumità dell’atleta.

I soccorsi non sono entrati su richiesta dell’arbitro ma solo dopo il termine dell’azione di gioco, non interrotto dall’arbitro nonostante il gravissimo fallo subito dal giovane giocatore con un impatto alla tibia tanto forte da essere sentito perfino dagli spalti.
Il tecnico non ha inveito contro l’arbitro – che poteva essere suo figlio – per il gol subito al termine dell’azione non interrotta, ma ha anzi richiamato l’arbitro sulla necessità di fare entrare i soccorsi e

 sincerarsi subito delle condizioni di salute del ragazzo rimasto a terra all’esito di un impatto così violento e per il timore di eventuali fratture.

Non vi è stato alcun comportamento ingiurioso o offensivo da parte del tecnico, il quale ha sempre mantenuto un atteggiamento professionale e rispettoso del proprio ruolo educativo.

Il tecnico subito dopo la partita è andato a stringere la mano all’arbitro presentando le sue scuse per la foga con cui ha rappresentato le proprie ragioni, sempre fedele all’esigenza primaria di tutelare la salute e l’educazione dei ragazzi durante le partite e fuori del campo”.

Studio Legale Vincenzo Rispoli