Sarà inaugurata venerdì 21 marzo alle ore 17,30 negli spazi di Palazzo Sant’Agostino, sede della Provincia di Salerno, la mostra fotografica “I nostri e i loro sguardi” che ospita gli scatti del fotografo Roberto Carta. La mostra è promossa dall’Associazione di Storia Contemporanea con sede a Senigallia (Ancona), fondata da Marco Severini docente di Storia dell’Italia Contemporanea presso l’Università di Macerata e attualmente rappresentata dalla professoressa Rita Forlini, con il patrocinio morale della Provincia di Salerno. La mostra sarà aperta al pubblico dal 21 marzo al 4 aprile e visitabile (ingresso libero) dal lunedì al venerdì dalle ore 16,30 alle ore 19,00. All’incontro di inaugurazione partecipano il vicepresidente della Provincia Giovanni Guzzo, Sara Carbone, docente e storica e rappresentante dell’Associazione di Storia Contemporanea, l’autore Roberto Carta, l’antropologo Paolo Apolito, Vito Fiorino, Giusto dell’Umanità. Coordina il giornalista Mariano Ragusa. Le fotografie, riprodotte su pannelli in tela, raffigurano i migranti colti dal teleobiettivo negli attimi di attesa dell’approdo. 137 scatti sono stati realizzati in due sbarchi successivi avvenuti nell’arco dell’anno 2017. Non casuale per la mostra, la scelta di Salerno che è, da tempo e con grande impegno, città di approdo ed accoglienza dei migranti. Roberto Carta definisce così l’ispirazione delle fotografie esposte nella mostra: “Non cerco il dato di cronaca, l’aspetto pittoresco o lo stereotipo della miseria. Gli esseri umani che fotografo non saranno mai vittime del tempo: la dignità, il coraggio e l’orgoglio sono scritti nella loro carne. E questa umanità che è anche sogno di futuro è ciò che cerco di rendere visibile”. Il professore Giovanni Guzzo, Vicepresidente della Provincia di Salerno sottolinea il valore etico e civile dell’iniziativa: “Le fotografie di Roberto Carta colgono la dimensione profondamente umana dei migranti spingendoci a mutare il nostro sguardo liberandolo dai pregiudizi e dalle strumentalizzazioni. L’Italia, il nostro territorio e le sue Istituzioni locali si sono da sempre attestate sulla linea dell’accoglienza regolata e della promozione di una autentica cultura della integrazione”. Il professore Paolo Apolito, nella intensa e articolata prefazione al catalogo della mostra, con sguardo retrospettivo e attuale sulle politiche e la gestione delle migrazioni avverte “il palese tradimento della parte nobile della storia europea”. Sara Carbone, docente, storica e rappresentante dell’Associazione di Storia Contemporanea, evidenzia come “oltre che di grande valore e impatto artistico, le fotografie di Carta costituiscono una inestimabile fonte storica in quanto catturano un unicum nella storia delle migrazioni contemporanee sia per la situazione particolare – prima dell’approdo – sia per l’anno in cui sono state scattate”. Vito Fiorino, Giusto dell’Umanità, offrirà la sua testimonianza di impegno concreto nell’assistenza e salvataggio dei migranti. Scheda autore Roberto Carta, sardo di nascita vive a Crotone. Ha partecipato a diverse mostre. Le sue fotografie sono state scelte per numerose copertine di libri di poesia. Ha lavorato per il settimanale Famiglia Cristiana e pubblicato per Giuseppe Laterza Editore il catalogo “Ora d’aria”. Il catalogo “I nostri e i loro sguardi” (Delta3Edizioni), consegnato anche a Papa Francesco, si è aggiudicato il Premio saggistica 2024 della XVII edizione del premio nazionale “L’Inedito. Sulle tracce del De Sanctis”. Nel lavoro presentato nella mostra “I nostri e i loro sguardi” Carta sottrae esistenze umane all’insidia della doppia assenza, quella dei luoghi di partenza e quella dei luoghi di arrivo per contribuire a cambiare lo sguardo sui migranti senza la pretesa di documentare.





