Borrelli: Terzo mandato? Attendiamo sentenza - Le Cronache Attualità
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Borrelli: Terzo mandato? Attendiamo sentenza

Borrelli: Terzo mandato? Attendiamo sentenza

di Erika Noschese

 

 

Nel cuore del Parco Arbostella di Salerno, un’ondata di indignazione ha scosso la comunità locale, culminando in una raccolta firme promossa dagli attivisti di Salerno in Comune ed Europa Verde. L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di una delegazione della coalizione politica, ha acceso i riflettori su una questione ambientale di crescente preoccupazione: l’abbattimento di alberi sani e la persistente minaccia rappresentata da alberi pericolanti. Secondo i promotori dell’iniziativa, l’area del parco è stata teatro di interventi drastici, con l’abbattimento di alberi che godevano di ottima salute. Nel frattempo, altri alberi, che rappresentano un potenziale pericolo per l’incolumità dei cittadini, rimangono in piedi. Questa situazione ha generato un forte senso di allarme e ha spinto gli attivisti a chiedere un intervento immediato.

“Riteniamo fondamentale che la magistratura intervenga al più presto” hanno dichiarato gli organizzatori, “perché temiamo che altri alberi sani possano essere abbattuti. I nostri agronomi, tuttavia, sono convinti che molti di questi alberi possano essere salvati”. A sostegno della loro causa, gli attivisti hanno potuto contare sulla presenza del deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha espresso la sua solidarietà e il suo impegno a portare la questione all’attenzione delle istituzioni competenti. La sua presenza ha rafforzato ulteriormente la determinazione degli attivisti a ottenere risposte concrete e a proteggere il patrimonio arboreo del Parco Arbostella.

Onorevole, qui a Salerno oggi per difendere gli alberi per una scelta probabilmente sbagliata dell’amministrazione comunale.

«Non è l’unica: troppo spesso le amministrazioni comunali e troppo spesso a causa di valutazione di dirigenti che preferiscono non assumersi le responsabilità, piuttosto che difendere e tutelare il verde, fanno delle scelte che poi si rivelano sbagliate. Io voglio ricordare a tutti che le città senza verde, senza alberi, diventano città che puzzano, che non hanno bellezza, che non danno idea di essere comunità. Già nei grandi centri urbani abbiamo pochissimo verde. L’idea che venga potato male nella migliore delle ipotesi, o abbattuto senza pietà è una cosa che noi contestiamo, ma non solo a Salerno, ovunque. Ci fa specie doverlo fare un territorio dove ci sembrava che la difesa e tutela del verde fosse una priorità».

Ieri sera (sabato per chi legge, ndr) a Napoli ci sono stati dei controlli per quanto riguarda le Baby Gang. Lei da sempre, anche attraverso i suoi canali social, si batte sul tema. Quello dei giovani, giovanissimi che in qualche modo si avviano perso la malavita è un problema e una difficoltà che diventa sempre più urgente risolvere.

«Assolutamente sì. Voglio ricordare a tutti che per combattere le Baby Gang oltre la giusta e necessaria repressione serve la prevenzione. L’unica prevenzione è arrivare a quelle famiglie: il 90% dei genitori delle Baby Gang addestrano i figli a diventare criminali o nella migliore delle ipotesi non li seguono. Faccio un esempio su tutti: quando fermano dei ragazzini che a 14, 13, 12, 9 o 15 anni alle 5 o alle 4 del mattino stanno per strada, la prima domanda che ci dobbiamo porre è: com’è possibile che non abbiano un padre o una madre che li seguano e che li abbiano fatti arrivare a casa? Ma non all’1 alle 2 di notte, alle 9 di sera».

Registriamo la sua presenza nella città del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Ci avviciniamo alle scadenze inevitabili per le prossime Regionali: qual è la sua opinione sul terzo mandato e come si posiziona il suo partito sul tema?

«Aspettiamo. Aspettiamo di vedere che cosa succederà a livello generale, a livello politico: ci sono dei tavoli preposti, onestamente in questo momento non mi sento di esprimere pareri».