di Marco De Martino
cesena – Dal possibile blitz salvezza alla sconfitta che fa cadere i granata nel baratro: la Salernitana esce sconfitta da Cesena per 2-0, ma l’episodio chiave giunge al minuto 83, sullo 0-0, quando Cerri fallisce il penalty del possibile vantaggio. La sconfitta del Manuzzi, combinata con i risultati degli altri campi, fa retrocedere la Salernitana al penultimo posto in classifica a dieci turni dalla fine del campionato. L’inizio di partita sembra lo stesso di una settimana fa: Salernitana timida e rintanata negli ultimi venti metri, Cesena arrembante. Dopo 20’ di assedio sterile dei romagnoli, alla prima opportunità i granata sfiorano il vantaggio. Sugli sviluppi di un corner Amatucci si ritrova la palla buona dal limite ma Ceesay lo falcia provocando un calcio di punizione molto invitante per lo specialista Verde. L’ex Spezia si incarica del tiro, calcia sul palo di Klinsmann ma la sfera coglie in pieno il montante alla sinistra del portiere figlio d’arte. Un sussulto che sveglia la Salernitana che progressivamente diventa padrona del campo. Poco dopo Soriano lavora un buon pallone e crossa per la testa di Cerri ma Klinsmann è attento. Sempre il centravanti va vicino al gol altre due volte: prima fa tutto da solo saltando due avversari e calciando a botta sicura con Prestia che s’immola davanti a Klinsmann e salva, poi viene pescato in piena area da Amatucci ma, nonostante fosse tutto solo, colpisce malissimo di testa e la palla termina a lato. La squadra granata recrimina anche per due presunti rigori non concessi prima per uno step on foot su Soriano e poi per una trattenuta su Cerri. La prima frazione termina così a reti bianche. La ripresa comincia subito con un episodio chiave. Berti conclude a rete, Ferrari devia in scivolata ma Cosso indica il dischetto. Scontata la revisione del var che annulla il penalty. La Salernitana resta viva e al 63’ trova anche il gol con Corazza ma Cosso annulla per un fallo ad inizio azione di Cerri. La sensazione è che solo un episodio possa sbloccare il match per l’una o per l’altra squadra e così accade. A sette dalla fine, sugli sviluppi di un corner, Ferrari viene vistosamente trattenuto in area da Ciofi, Cosso non vede fa proseguire ed il Cesena per poco non trova la ripartenza vincente. Con la palla fuori però il Var interviene ancora invitando l’arbitro alla visione dell’episodio al monitor e così il rigore è inevitabile. Dal dischetto si presenta Cerri che batte in maniera fiacca e prevedibile favorendo la parata di Klinsmann. Un episodio che tramortisce la Salernitana che passa dalla possibile vittoria salvezza alla sconfitta che quasi la condanna alla retrocessione. Un giro di lancette ed il Cesena trova il gol: corner dalla destra, testa di Prestia e granata all’inferno. L’assalto finale è vano e provoca solo il bis dei romagnoli che trovano il raddoppio in contropiede con l’ex Antonucci. Finisce come spesso accade con i calciatori a capo chino sotto la curva dei 526 tifosi granata. La Salernitana è ormai con un piede in serie C.
Salernitana (3-5-2): Christensen; Bronn, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione, Zuccon (86’ Hrustic), Amatucci (86’ Tello), Soriano (75’ Tongya), Corazza (66’ Njoh); Verde (75’ Raimondo), Cerri. A disp.: Corriere, Sepe, Guasone, Ruggeri, Stojanovic, Caligara, Girelli, Reine-Adelaide. All.: Breda
Cesena (3-4-1-2): Klinsmann; Ciofi, Prestia, Mangraviti; Ceesay (84’ Francesconi), Calò, Saric (46’ Bastoni), Celia; Berti (60’ Antonucci); Shpendi (60’ Tavsan), La Gumina (67’ Russo). A disp.: Pisseri, Siano, Adamo, Manetti, Piacentini, Pieraccini, Donnarumma, Mendicino. All.: Mignani
Arbitro: Cosso di Reggio Calabria (Assistenti Yoshikawua e Bianchini. Quarto uomo: Diop. VAR: Di Paolo AVAR: Dionisi)
MARCATORI: 84’ Prestia, 95’ Antonucci
NOTE: Spettatori 10.895 , 562 dei quali provenienti da Salerno. Ammoniti: Ceesay (C), Antonucci (C), Mangraviti (C), Ciofi (C), Lochoshvili (S). All’83’ Cerri sbaglia un rigore. Calci d’angolo: 9-2 per il Cesena. Fuorigioco 3-3 Recupero 1’pt, 7’st.





