Provincia: Guzzo non vuole lasciare, cerca la proroga - Le Cronache Ultimora
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Provincia: Guzzo non vuole lasciare, cerca la proroga

Provincia: Guzzo non vuole lasciare, cerca la proroga

di Erika Noschese

Se, alla fine, Franco Alfieri ha mollato la presa, lasciando il Comune di Capaccio Paestum e, di conseguenza, la Provincia di Salerno, lo stesso non si può dire dell’attuale facente funzioni di Palazzo Sant’Agostino Giovanni Guzzo. Alla notizia del perfezionamento delle dimissioni dell’ormai ex cittadino, il vice presidente avrebbe chiesto ai dirigenti provinciali e ai suoi uomini di fiducia di verificare se vi è, per l’ente, la possibilità di una proroga. Obiettivo di Giovanni Guzzo, infatti, è guidare la Provincia fino a dicembre 2025, quando gli amministratori saranno chiamati al voto per rieleggere il consiglio. Gli Uffici della Provincia di Salerno in queste ore stanno lavorando, sulla base del precedente della Provincia di Caserta ed in attesa di un parere da parte del Ministero dell’Interno. Chiaramente, Guzzo non può permettersi passi falsi, soprattutto in questo momento così delicato. Il rischio, infatti, è quello di commettere un abuso di ufficio e gli atti che firmerà potrebbero essere impugnati. Una situazione tutt’altro che serena, ma il vice di Alfieri sembra intenzionato a non mollare la presa e a proseguire fino alla naturale scadenza di mandato. Intanto, il Partito Democratico sta tentando di stringere i tempi. Il segretario Enzo Luciano avrebbe convocato i consiglieri provinciali del PD per una riunione che potrebbe tenersi già nella giornata di domani mattina. Unico punto all’ordine del giorno è la scelta del candidato alla presidenza di Palazzo Sant’Agostino. I dem avrebbero le idee chiare sul nome, ma occorre fare i conti con i malpancisti e con le ambizioni personali. Il nome individuato dal segretario provinciale Enzo Luciano sarebbe quello del sindaco di Pontecagnano Giuseppe Lanzara, che avrebbe già dato la sua disponibilità a scendere in campo per vincere la partita, seppur con elezioni di secondo livello che vedono al voto solo sindaci e consiglieri comunali. In pole, ci sarebbe anche il sindaco di Pellezzano Francesco Morra e il primo cittadino di Nocera Inferiore, Paolo De Maio. Quest’ultimo sconterebbe però la sua provenienza: l’Agro nocerino sarnese, negli anni passati, ha già espresso il nome del presidente, Michele Strianese. Dunque, oggi si proverebbe a dare spazio ad altre realtà. Complessa anche la scelta nel centrodestra che, alla fine, potrebbe decidere di puntare su Gennaro D’Acunzi, primo cittadino di Nocera Superiore. Eletto al turno di ballottaggio nello scorso mese di luglio, sostenuto da una coalizione civica, D’Acunzi avrebbe manifestato la volontà di avvicinarsi alla coalizione di centrodestra e la sua candidatura potrebbe sancire questo passaggio da civico ad esponente di centrodestra. Al momento, nulla di concreto. I dem si ritroveranno nelle prossime ore per definire il quadro, mentre il centrodestra è già al lavoro per non farsi trovare impreparato. Tutto dipenderà anche dall’eventuale proroga. In caso contrario, Guzzo avrà novanta giorni di tempo per indire le nuove elezioni e permettere agli amministratori del salernitano di tornare al voto per scegliere il nuovo presidente.