A mezzanotte c’è chi brinderà al nuovo anno e chi inizierà lo sciopero della fame. I radicali salernitani, con in testa Donato Salzano, rispondono con una clamorosa protesta alla seconda richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero Roberto Penna nei confronti dei medici del Ruggi ritenuti responsabili del decesso, avvenuto nel novembre del 2012, del detenuto Carmine Tedesco che soffriva di una particolare forma di diabete melito. Scenderà in campo per l’occasione anche il leader del partito Marco Pannella da sempre in lotta per i diritti. “Mio marito era in custodia dello stato: me l’hanno riconsegnato morto”. Parole di fuoco quelle di Anna Sammartino, moglie di Tedesco, che nel corso della conferenza stampa di ieri ha ribadito di non avere nessuna intenzione di mollare fin quando non sarà fatta giustizia. Donato Salzano punta l’indice sulla modalità con le quali sono state svolte le indagini. “Il caso Tedesco è emblematico dei trattamenti inumani che si verificano nelle carceri dove l’assistenza sanitaria è assolutamente deficitaria. Evidentemente non ci può scomodare per un detenuto e la seconda richiesta d’archiviazione per Tedesco rappresenta un caso emblematico. Il Gup del Tribunale di Salerno, Renata Sessa, aveva accolto i nostri rilievi e, nel respingere la richiesta d’archiviazione, aveva chiesto indagini più approfondite ma, in ragione della richiesta del pubblico ministero, credo sia stato fatto poco per comprendere cosa sia accaduto la notte del 14 novembre 2012. Sarebbe bastato ascoltare i testimoni, la parte lesa e rileggere lo zelante rapporto degli agenti della penitenziaria ed, invece, si è proceduto con una nuova perizia del dottore Zotti che ha parzialmente confermato la precedente”. Per Salzano il caso Tedesco va valutato alla stessa stregua di altri due vicende eclatanti. “Questa situazione non è molto diversa dalle vicende Cucchi e Mastrogiovanni dove, al di come poi è andata, c’è stato almeno il rinvio a giudizio. Inoltre trovo strano che dopo questa vicenda sia ancora assente il medico di guardia al reparto detenuti”. Salzano è un fiume in piena. “La richiesta di archiviazione c’è stata notificata nel week end dell’Immacolata ma siamo riusciti, nonostante i tempi ristretti, a presentare opposizione”. Alla conferenza stampa di ieri mattina hanno presanziato anche il legale difensore della moglie di Carmine Tedesco, Massimiliano Franco, e Fiorinda Mirabile, segretaria del circolo “Franco Fiore Nessuno Tocchi Caino”. I radicali chiedono un incontro con l’Arcivescovo Moretti per discutere della delicata situazione in cui versano i detenuti e con il sindaco Vincenzo De Luca: “E’ lui il responsabile della salute pubblica ed ha il compito di sollecitare l’Asl per ripristinare i livelli essenziali di assistenza. Inoltre chiediamo un urgente incontro con il procuratore Lembo che esorteremo ad avocare a sè questo caso. Tedesco era un ladro di biciclette (ne aveva prese due) d è finito in carcere per un residuo di pena. Fin quando non saremo ascoltati proseguiremo il nostro sciopero della fame”.
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